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Chiesa crollata a Piazza cinque anni fa: un progetto per ricostruirla

Sarà la Soprintendenza di Enna a mettere nero su bianco un progetto di ristrutturazione di Santa Maria dell’Itria

PIAZZA ARMERINA. Sarà la Soprintendenza di Enna, attraverso i propri tecnici, a mettere nero su bianco un progetto di ristrutturazione di Santa Maria dell'Itria, la chiesa in parte crollata a fine dicembre del 2007. I funzionari regionali lavorano al progetto in collaborazione con la Diocesi, il Genio civile e la Protezione civile. Per rimettere in piedi il muro serviranno circa 1 milione e 800 mila euro, fondi che la Curia conta di poter recuperare attraverso il ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana vinto dalla Parrocchia proprio in quei giorni tragici di cinque giorni fa.Ad oggi non ci sono decreti di finanziamento, ma solo impegni a parole legati a quel contenzioso vinto dalla Diocesi. Ma l'avvio della progettazione viene considerato un passo decisivo proprio per mettere in moto la macchina amministrativa che dovrà portare al recupero dell'edificio di culto. «Con la predisposizione di un progetto esecutivo diventa tutto più facile, anche in termini di erogazione di quei fondi regionali su cui noi contiamo per ristrutturare la chiesa», dice padre Giuseppe Paci, alla guida dei Beni culturali della Diocesi di Piazza Armerina. Dopo il crollo del muro laterale il quartiere Canali è rimasto tagliato in due. La via D'Itria, principale via di comunicazione del quartiere che metteva in comunicazione la piazza Garibaldi con la piazza Regione Siciliana, è da allora chiusa al traffico, occupata dal maxi puntellamento che sostiene la chiesa e scongiura nuovi crolli. Il comitato di quartiere Canali ha più volte sottolineato il gravissimo disagio sopportato dai residenti e chiesto immediate assunzioni di responsabilità da parte di tutti. "Se saranno necessari interventi preliminari di carattere tecnico nel sottosuolo, siamo pronti anche a finanziarli, l'importante è che si arrivi al più presto ad un progetto", aggiunge don Paci. Di recente il cantiere Itria, con i puntellamenti, è stato ulteriormente isolato dal resto del quartiere con un sistema di recinzioni ancora più rigido. Una passerella laterale al maxi puntellamento della chiesa che prima permetteva a molti cittadini anziani della zona di vico Salvaggio e vico Licata di poter raggiungere la via D'Itria, adesso porta di fatto ad un vicolo cieco, ad una palizzata in legno ed un cancello con il catenaccio. Non si passa se non risalendo il quartiere Canali fino al confine con il Monte o attraverso un lunghissimo giro da via Golino. I recenti lavori del progetto di messa in sicurezza e riqualificazione urbana del vicino Piano Arcuri hanno aumentato i disagi per i residenti.

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