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«Carnevale di Nicosia»: ecco i vincitori dei premi

I concorsi per gruppi in maschera e costume più bello

NICOSIA. Il carnevale cittadino si è concluso domenica, con quasi una settimana di ritardo a causa del maltempo che martedì 12 febbraio ha impedito di tenere la consueta sfilata conclusiva. Proprio domenica la giuria ha assegnato i premi del concorso comunale "Nicosia in maschera". Delle tre categorie in concorso ne sono state premiate solo due, perché per quella dedicata alle coppie di maschere non si era iscritto nessuno.

Il premio unico di 150 euro dedicato ai gruppi è stato assegnato ad uno dei due gruppi che si erano iscritti al concorso e che di fatto ha partecipato sfilando perché l'altro gruppo iscritto ha poi deciso di non partecipare. Si tratta di una decina di persone che hanno portato per le strade il variopinto gruppo intitolato "Circo dei pazzi". Nessuna assegnazione per la coppia di maschere, il cui premio unico era di 100 euro, perché nessuno si è iscritto al concorso. Mentre i 50 euro previsti dal premio unico per le maschere singole è andato a Giuseppe Ribaudo, l'unico che si è iscritto al concorso e che ha rappresentato una cavallerizza bionda.

La sfilata, partita da piazza San Francesco Di Paola per raggiungere dopo aver attraversato le strade del centro la piazza Garibaldi, è stata animata da vari gruppi organizzati dalla scuola media cittadina, che per questa attività ha ricevuto un contributo e ha partecipato fuori concorso. I ragazzini della media sono stati i veri protagonisti del carnevale sia per la corposità dei gruppi sia per la varietà delle maschere proposte. La giuria è stata presieduta dal sindaco Sergio Malfitano e composta dal presidente del consiglio comunale Maria Di Costa assieme agli esperti Annalisa Bonomo, Felicia Mulè e Michele Casalotto, che non hanno avuto nessuna difficoltà ad assegnare i premi vista la poca partecipazione alla manifestazione, che una volta in città rappresentava un momento importante di aggregazione sociale e di condivisione collettiva e che negli anni, invece, ha sempre più perso di interesse. C.PU.

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