VALGUARNERA. Un notevole calo delle commesse e l'azienda colloca in ferie quasi tutti i lavoratori che però in questo provvedimento intravedono il timore di una avvio di dismissione dell'attività. Succede alla Giudice Spa di Valguarnera. L'azienda tessile che produce abiti maschili venduti sia con il proprio marchio che anche per grandi firme e quindi tra i "gioielli" del made in Enna nel mondo, tanto da avere realizzato negli anni scorsi anche le divise per le mitiche merengue del Real Madrid, pare che negli ultimi tempi abbia accusato una consistente contrazione delle commesse.
Nelle scorse settimane di tutto ciò ha informato Cgil, Cisl e Uil di categoria per avviare un tavolo di confronto che vada verso dei provvedimenti di ammortizzatori sociali a difesa dei lavoratori una ottantina diretti nella produzione più un'altra quarantina nell'indotto. I rappresentanti delle parti sociali hanno proposto la richiesta dell'apertura della cassa integrazione ordinaria per 13 settimane prorogabile per altre 13. Ma dall'azienda ancora, inspiegabilmente non è arrivata nessuna risposta, tanto che pare che ieri pomeriggio doveva tenersi un ennesimo confronto tra sindacati ed azienda ma è saltato a quanto pare per la indisponibilità di quest'ultima. Ma intanto lo stato di malessere e di incertezza tra i lavoratori continua ad aumentare anche se ad onor del vero come confermano gli stessi lavoratori, proprio alcuni giorni fa l'azienda ha completato di saldare le spettanze di dicembre e della tredicesima. Quindi ai lavoratori non rimasto che il pagamento di gennaio. Ma la preoccupazione rimane forte tanto che da alcuni giorni per il paese circola un volantino dove i lavoratori esprimono tutte le loro preoccupazioni. «Per la prima volta dopo 45 anni di attività a causa della crisi nel settore manifatturiero l'azienda ha ritardato nei pagamenti degli stipendi - dice il volantino - una vera mazzata per tutta l'economia di Valguarnera».
I lavoratori si chiedono dove sono le istituzioni che sembrano assenti su questa vicenda e concludono affermando pur di accendere i riflettori su quella che potrebbe diventare una tragedia sociale non solo per Valguarnera ma per tutta la provincia sono pronti ad azioni di protesta anche eclatanti. Abbiamo cercato ieri di sentire l'azienda per capire se avesse qualcosa da replicare. Ma per diverse volte dal centralino dell'azienda ci è stato risposto che dei vertici aziendali in sede non c'era nessuno.