Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cuochi e pasticcieri, Piazza diventa capitale dei sapori

«MeDieterranea»: tanti specialisti dei fornelli di quattro delegazioni straniere, Ungheria, Italia, Marocco in paese per 4 giorni

PIAZZA ARMERINA. Saranno i cuochi, panettieri e specialisti dei fornelli di quattro delegazioni straniere, Ungheria, Italia, Marocco e Israele, i protagonisti della prima edizione di «MeDieterranea», la quattro giorni di enogastronomia e tradizione promossa dal 16 al 19 marzo nella città dei mosaici. Un vero e proprio festival dedicato all'enogastronomia del «Mare Nostrum», un evento organizzato dal club «Arti&Mestieri» e dal Comune, inserito all'interno di una manifestazione tradizionale per la località siciliana: le «Tavolate di San Giuseppe». Ogni giorno, dal 16 al 19 marzo, sarà possibile partecipare ai laboratori didattici in materia di enogastronomia e a convegni e dibattiti programmati all'interno dell'atrio della biblioteca comunale. La sera, poi, ogni nazione preparerà menù tipici che potranno essere degustati a prezzi modici, più da offerta spontanea che da menù tradizionale. È già possibile, collegandosi al sito internet comunale, prenotarsi per gustare i migliori piatti della tradizione culinaria delle quattro delegazioni straniere. E tra una pietanza e l'altra verranno anche presentati dei libri a tema, come quello sulle tradizioni alimentari legate ai comuni legati dal gallo-italico preparato dall'università di Catania. La gestione organizzativa delle serate è affidata al comitato di quartiere Castellina. «Abbiamo invitato tutte le scuole alberghiere siciliane, alcune stanno già rispondendo», spiega l'assessore alle Attività produttive Giuseppe Di Prima. L'assessorato regionale al Turismo ha dato un maxi sostegno promozionale all'evento assicurando in giro per la Sicilia ben 671 spazi pubblicitari. «Investire sui beni culturali significa creare economia», dice il sindaco Carmelo Nigrelli. «Si tratta di un'idea eccezionale, spero possa diventare un appuntamento fisso, quest'area è punto di incontro tra culture, si parte dal cibo per unire i popoli», spiega Fausto Rivola, patron dell'associazione nazionale Arte&Mestieri.  

Caricamento commenti

Commenta la notizia