PIAZZA ARMERINA. Da una parte i pullman turistici che continuano a sostare sulla strada provinciale, dall'altra la polvere dovuta alla pavimentazione sbriciolata della nuova area parking, costata alle casse pubbliche 6 milioni di euro. Il servizio di parcheggio a pagamento di pullman, auto e camper alla Villa Romana del Casale è partito da pochi giorni.
In tutto quasi 140 stalli così distribuiti: 46 posti per i pullman, 81 per le auto e 12 per i camper. Le moto pagheranno 0,50 euro all'ora, le auto 1 euro all'ora di sosta, i camper 1,50 euro. Per i pullman prevista una tariffa minima di 20 euro per 3 ore, mentre scatteranno altre 5 euro per ogni ora di sosta successiva alla terza. Il sistema dei ticket per la sosta dei veicoli in arrivo nelle aree archeologiche non è certo una prerogativa del sito Unesco di contrada Casale, ma viene già utilizzato in moltissimi siti culturali, per non andare troppo lontano ad Agrigento, nella Valle dei Templi.
In un periodo di crisi e con il biglietto di ingresso al sito archeologico aumentato di recente a 10 euro, la previsione dei ticket qualche malumore lo provoca. Da alcuni giorni alla Villa Romana il servizio è partito, gestito dalla Sgs di Sciacca che un anno fa si era aggiudicata la gara d'appalto lanciata dalla Provincia di Enna con una concessione di sette anni. Ma i pullman, almeno nei primi giorni, hanno continuato a parcheggiare sulla provinciale, come è sempre avvenuto, senza fare ingresso nella nuova area destinata ai parcheggi il cui utilizzo di fatto è obbligatorio. La Sgs sta chiedendo alle istituzioni di intervenire. "Noi interveniamo a supporto dei colleghi provinciali, con nostre pattuglie, ma siamo a corto di personale e di più non possiamo fare", spiega il comandante dei Vigili urbani, Paolo Gabrieli.
La troppa polvere che si solleverebbe con il passaggio delle auto e dei pullman è un problema attuale e anche imbarazzante per un'opera pubblica di recente realizzazione. Polvere che potrebbe rischiare di rendere difficilmente leggibili le schede usate dagli automobilisti per far alzare le barriere mobili in entrata e uscita dal parcheggio. Tra le ipotesi in programma quella di spalmare sulla pavimentazione sbriciolata un impregnante in grado di incollare al suolo i detriti. Erano stati 6 i milioni di euro spesi per la realizzazione della nuova area di servizi con la zona commerciale e i parcheggi per i pullman turistici. Un'opera pubblica costruita da poco, ancora di fatto non utilizzata, eppure con la pavimentazione già ridotta a brandelli a causa di una scelta molto discutibile dei materiali utilizzati.
E per rimettere a posto quella pavimentazione occorrerebbero diverse decine di migliaia di euro. Chi paga per questi errori e di chi è la responsabilità? Una situazione paradossale che non manca di provocare imbarazzi nei tavoli istituzionali. Altro problema, altra polvere, riguarda il tratto di strada da percorrere tra la zona dei parcheggi e dell'area commerciale e l'ingresso della Villa Romana del Casale. Per ora c'è solo un tratto sterrato e sopra ci dovrebbero passare i turisti a piedi. Doveva essere realizzata una bretella di collegamento tutta in pietra, ma i soldi attualmente non ci sono, tra i mugugni di chi non riesce a capire come si sia potuto pensare a restaurare la Villa Romana, con i mosaici ripuliti e la nuova copertura, a realizzare l'area dei servizi con i box commerciali e i parcheggi, e poi non sia stata realizzata la strada tra le due infrastrutture.
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