PIAZZA ARMERINA. L'ospedale Chiello avrà una nuova Tac di ultima generazione acquistata dall'Asp di Enna. Questo è quanto sarebbe emerso dall'incontro tra il sindaco Carmelo Nigrelli, accompagnato dall'assessore comunale alla Sanità Innocenzo Di Carlo e la direzione dell'azienda sanitaria ennese. L'Asp avrebbe intenzione di acquisire una nuova macchina attraverso un leasing, pagando un canone mensile, soluzione che sarebbe preferibile all'acquisto in un'unica soluzione vista l'obsolescenza rapida di questo tipo di tecnologia. «L'azienda ha manifestato in modo chiaro questa volontà e ci ha assicurato che presto, preventivo alla mano, si procederà all'acquisizione del macchinario», dice Nigrelli. L'importante strumento diagnostico del presidio sanitario armerino è fermo da ormai due settimane, con gli utenti costretti a recarsi all'Umberto I di Enna per sottoporsi all'esame e a sobbarcarsi 50 chilometri in più per andare e venire dal capoluogo. A provocare il blocco del funzionamento della macchina sarebbe stato l'esaurimento del tubo radiogeno, componente tanto importante quanto costoso della tomografia assiale computerizzata, questo il nome scientifico della Tac. Un pezzo di ricambio per il quale occorrono 70/80 mila euro. "Contatterò i comitati cittadini pro Chiello e comunicherò loro di persona, con un incontro in programma all'inizio della prossima settimana, le novità legate all'incontro con l'azienda sanitaria", aggiunge il primo cittadino. Il forte e contestato ridimensionamento della struttura sanitaria piazzese degli ultimi anni ha innalzato la soglia di attenzione alle vicende che ruotano attorno al presidio di contrada Bellia. Rimane alta, infatti, l'attenzione sulle sorti dell'ospedale e sulla qualità dei servizi da parte della società civile, dei comitati cittadini sorti spontaneamente nell'ultimo quinquennio e da parte dell'associazionismo locale. Nei mesi scorsi settori delicati come quello della Cardiologia avevano di nuovo infiammato le polemiche, con un teso scambio epistolare tra Sala delle Luci e la direzione dell'Asp. L'Asp manterrà fede all'impegno assunto davanti al sindaco Nigrelli ed entro quali tempi? Sono le domande che animano i principali esponenti dei comitati cittadini. Anche perché la Tac esistente, fondamentale per individuare alcuni tipi di patologie, era stata acquistato alcuni anni fa non con fondi dell'azienda sanitaria, ma dietro iniziativa di un comitato cittadino che aveva promosso una raccolta di finanziamenti tra privati ed enti pubblici per dotare il nosocomio armerino dell'apparecchiatura fino a quel momento mancante.