ENNA. Scattano gli obblighi di prevenzione contro la zanzara tigre e le malattie che trasmette. Misure che riguardano, a vario titolo, tutti gli ennesi. Il sindaco Paolo Garofalo ha emesso un'ordinanza, che parte da un dato: dal 2010 a Pergusa è presente la zanzara tigre. In vista della primavera, tutti dovranno evitare che si formino raccolte di acqua stagnante, che diverrebbe ricettacolo dell'insetto. Dal canto suo il Comune, premette il primo cittadino nell'ordinanza, per contrastare la presenza di zanzara tigre, provvederà «a effettuare direttamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche, provvedendo se del caso con separate ed ulteriori ordinanze». Intanto però parte una raffica di misure di prevenzione. I proprietari di siti di raccolta di acque meteoriche dovranno, tra l'altro, evitare di abbandonare contenitori dove possono raccogliersi le zanzare, svuotare l'acqua dai contenitori non abbandonati, evitare erbacce e svuotare piscine o fontane non usate. L'ordinanza poi è diretta anche ai proprietari di orti; ai proprietari di depositi di attività industriali, commerciali o artigianali, in particolare di rottamazione. Bisogna stare attenti agli pneumatici, che tendono a divenire sede ideale per la crescita dell'insetto, tant'è che il sindaco ha ordinato all'Ente Autodromo di effettuare un immediato trattamento con insetticidi e pietrine naturali di tutte le gomme presenti all'autodromo, dopo averne dato comunicazione all'Asp, e di ripetere il trattamento entro cinque giorni da ogni precipitazione atmosferica. I responsabili dei cantieri edili, poi, dovranno, tra l'altro, evitare raccolte d'acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori. I proprietari di cassonetti dovranno provvedere a svuotarli sempre in tempo; i titolari di serre, vivai o depositi di piante e fiori dovranno usare una serie di cautele. E al cimitero dovranno essere riempiti con sabbia i vasi portafiori, o ripuliti ogni cinque giorni.