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Nicosia, sciopero generale contro i tagli

Manifestazione di protesta contro la chiusura della Casa circondariale e del Tribunale. Lettera del sindaco a Crocetta e al ministro Severino

NICOSIA. Le problematiche di carcere e Tribunale, per i quali verrà convocato uno sciopero generale, hanno occupato la prima parte del consiglio comunale di lunedì che dopo la trattazione di due punti è stato rinviato ad oggi alle 18 e 30. Nella seduta di lunedì cassato un corposo debito fuori bilancio da 17 mila euro e nonostante il punto relativo alle problematiche della frazione di Villadoro sia stato trattato si è deciso che verrà convocato un consiglio comunale straordinario proprio nella frazione per affrontare tutte le problematiche dei circa mille abitanti.

Le problematiche della chiusura della casa circondariale e del Tribunale sono state al centro del consiglio così come al momento sono al centro delle preoccupazioni di chi ha a cuore il futuro della città che, pezzo dopo pezzo, sta perdendo servizi e presidi di legalità. Proprio questo ha scritto il sindaco Sergio Malfitano in un'accorata lettera che nei giorni scorsi ha inviato al governatore Crocetta chiedendo un suo intervento diretto a tutela dei diritti del territorio. E lo stesso sindaco ha inviato una lettera al ministero della Giustizia con la quale chiede al guardasigilli Severino una revoca o sospensione delle decisioni, collegate, di sopprimere carcere e Tribunale. Il consiglio ha deciso che è il caso di indire uno sciopero generale, la cui data sarà decisa a giorni, dello stesso tenore di quello che si tenne a febbraio dello scorso anno quando la città si fermò per protestare contro l'allora paventata, mentre adesso è definitiva, chiusura degli uffici giudiziari cittadini.

Esaurita la discussione preliminare e deciso lo sciopero generale il consiglio, con soli 12 consiglieri presenti sui 20 eletti, si è entrati nel vivo dell'ordine del giorno con un debito fuori bilancio da 17 mila euro. Si tratta di spese per la fornitura di acqua, luce, gas e metano per la sezione staccata della media Dante Alighieri per gli anni che vanno dal 2003 al 2009. Il punto era già arrivato all'attenzione del consiglio ad aprile del 2012, quando però pur essendo all'ordine del giorno non era stato trattato e si era trascinato fino alla seduta di lunedì, quando è stato votato ma soli 5 voti a favore non sono bastati a farlo approvare. Il debito era nei confronti della Provincia di Enna.

Alla seduta consiliare presente anche il presidente di circoscrizione Luciano Ciotta che ha rappresentato una serie di problemi che stanno rendendo difficile la vita a chi risiede nella frazione. In particolare il problema della chiusura del servizio prelievi che fino ad un mese fa garantiva un servizio sanitario che nonostante le proteste non riparte. 

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