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Il messaggio del vescovo ai fedeli: «Apritevi alla speranza e alla fraternità»

Il prelato, che ad aprile andrà all’Arcidiocesi di Monreale, ha ricordato le parole di Papa Francesco

ENNA. «Le nostre città hanno bisogno di aprirsi alla speranza pasquale che giunge a noi dal Cristo Risorto, da cui deriva la speranza in un rinascimento spirituale e morale condizione di ogni altro rinnovamento». Lo ha detto il vescovo Michele Pennisi, nel suo ultimo messaggio di Pasqua ai fedeli della sua diocesi, che lascerà a fine aprile per andare all’Arcidiocesi di Monreale. «Dalla fede in Gesù risorto può nascere uno stile di vita nuovo - aggiunge il vescovo - caratterizzato da un’operosa collaborazione in campo sociale che porti serenità alle nostre famiglie, da una convivenza animata dai valori della solidarietà e della fraternità, da una rinnovata capacità di riconciliazione in tutte le forme di vita comune». Nel suo messaggio Pennisi ricorda anche Papa Francesco, che la domenica delle Palme ha detto: «per favore, non lasciatevi rubare la speranza! Quella che ci dà Gesù». «La situazione di malessere che pervade il nostro tessuto sociale, l’aria della protesta, dell’insoddisfazione, della sfiducia nelle istituzioni, dell’insicurezza economica e sociale, possono rubare la speranza e far vivere le persone, se non da disperate, di certo da rassegnate. Noi viviamo in un mondo che, al di sotto della sua facciata spensierata ed euforica, è, in gran parte, senza speranza, senza attese vere e senza domani. In questo tempo attraversato da una crisi globale abbiamo bisogno di aprirci alla speranza in un rinnovamento spirituale e morale, condizione imprescindibile di ogni altro rinnovamento». La chiave per vivere bene la Pasqua, secondo monsignor Pennisi, è la speranza. «La speranza, che è una coraggiosa fiducia basata su una promessa divina - conclude il vescovo -. Il fondamento della speranza cristiana sta nella certezza resurrezione di Gesù, cuore della nostra fede. La resurrezione di Cristo apre una breccia nel muro della morte, attraverso la quale ogni uomo può seguirlo verso la libertà e la vita eterna».  

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