AGIRA. Cercano di svaligiare il bancomat de «La Riscossa», colpendolo tre volte con il paraurti posteriore di un camioncino rubato, ma falliscono perché l’autocarro resta incastrato nella parete. È accaduto ieri notte alle 3,40 in pieno centro, in via Vittorio Emanuele, di fronte al Comune. Una banda di ladri, provenienti quasi certamente dal Palermitano, ha tentato un colpo in banca di notte, utilizzando un mezzo rubato proprio in provincia di Palermo.
I militari non si sbilanciano sulle indagini, ma è chiaro che cruciali potrebbero rivelarsi le immagini registrate dalla telecamera del «bancomat», ammesso che qualcuno sia uscito dall’autocarro prima che la banda entrasse in azione; e pure ammesso che i tentativi distruttivi non abbiano danneggiato la videocamera. E c’è poi da capire se un aiuto potrà arrivare anche da altre videocamere di sicurezza della zona. L’indagine è condotta dai carabinieri della stazione agirina, diretti dal luogotenente Loreto Piazza e dal capitano della compagnia di Enna Luca Ciabocco, coadiuvati dalla sezione di investigazioni scientifiche del nucleo investigativo, diretta dal luogotenente Vincenzo Spinò. L’indagine è coordinata dalla Procura di Nicosia. I rilievi si sono svolti nella mattinata, anche se già di notte, quando è stato dato l’allarme, una gazzella si è precipitata davanti all’istituto di credito per isolare l’area ed è stato attivato il dispositivo di sicurezza antirapina, ma sino a ieri le ricerche si erano rivelate infruttuose. Il mezzo utilizzato dai ladri è un camioncino bianco con piccola gru incorporata, con cui forse la banda sperava di afferrare e rompere il bancomat e trascinarlo via, per poi, una volta che si fossero allontanati, aprirlo e impossessarsi del denaro. Ma fortunatamente il loro piano faceva acqua. E così, appena si sono accorti di rischiare, un po’ per il blocco dell’autocarro e un perché avranno sentito qualche rumore, hanno deciso di scappare. I militari dell’Arma sembrano certi che i malfattori avessero con sé un’altra vettura, ragion per cui dovevano essere almeno in tre o in quattro. E c’è poi da capire se avessero un basista. È la prima volta che capita qualcosa del genere in zona. L’ultimo analogo tentativo, ad Assoro, fu sventato sempre dai carabinieri, che giunsero alla cattura dei ladri