ENNA. Il Comune del capoluogo ha previsto un sostegno economico per tutti coloro che adotteranno un cane randagio.
È questo uno dei primi provvedimenti che l'amministrazione comunale vuole adottare per combattere il fenomeno del randagismo in città. D'altronde il Comune per ogni cane che viene di fatto lasciato in un canile in un comune del nisseno spende circa 1000 euro l'anno. Quindi la spesa che sarà affrontata per l'eventuale adozione sarà di fatto detratta da quella spesa per lasciarli in quel sito. A confermare l'ipotesi del contributo per l'adozione è l'assessore all'Agricoltura con delega al randagismo Salvatore Cappa. «Non siamo ancora nelle condizioni di poter quantificare l'eventuale contributo – afferma – ma vogliamo venire incontro a tutte quelle persone che si renderanno disponibili all'eventuale adozione di un cane randagio. Fermo restando però che dovranno dimostrare però che sull'animale saranno presi tutti quei provvedimenti in chiave sanitaria come i vaccini e la microchippatura». Sempre Cappa preannuncia che il Comune ha individuato due aree dove i proprietari dei cani potranno portarli per farli sgambettare. I due siti individuati sono a Enna e a Pergusa. Riguardo alla notizia invece che l'associazione animalista Oipa abbia intenzione di volere realizzare un centro di transito per cani randagi in attesa che questi trovino un padrone Cappa precisa. «Ben vengano buone idee come quelle dell'Oipa – afferma – questa amministrazione è disponibile ad ascoltare e dialogare con tutti questi soggetti che hanno a cuore il bene della città in tutti i settori. Quindi se l'Oipa vorrà dialogare con l'amministrazione troverà nel sottoscritto una persona disponibile ad avviare forme di collaborazione».
Lotta al randagismo, Cappa: «Sostegno a chi adotta i cani»
L’assessore: «Contributo ancora da definire, dovranno dimostrare di accudire l’animale»
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