PIAZZA ARMERINA. È scontro istituzionale tra il sindaco Carmelo Nigrelli e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Venezia, compagni di partito nel Pd, dopo che quest’ultimo aveva parlato di mal funzionamento gli uffici comunali e accusato i dirigenti comunali di essere più interessati alle loro prebende che al funzionamento della macchina amministrativa. «Affermazioni inaccettabili», ha affermato Nigrelli a nome della sua giunta.
«Le indennità connesse con le funzioni non sono prebende, ma diritti, somme aggiuntive agli stipendi previste dal contratto degli enti locali, come corrispettivo al ruolo e alle responsabilità assegnati alle posizioni organizzative», scrive il primo cittadino in una nota indirizzata al presidente Venezia. Una secca risposta con cui il sindaco difende i funzionari comunali, pur ammettendo che in una struttura burocratica con oltre 200 dipendenti possano esserci delle “farraginosità”, o delle “disconnessioni”, come le aveva chiamate Venezia. Il presidente dell’aula, pur non entrando nei particolari, faceva riferimento alle istruttorie a suo dire incomplete degli atti, alla mancata presenta dei dirigenti competenti sui punti all’ordine del giorno alle sedute del consiglio comunale e ad altro. E proprio di “genericità delle affermazioni” ha parlato nella nota di risposta il primo cittadino, invitando il collega “democratico”, in caso di problemi specifici, a rivolgersi al segretario generale o agli stessi responsabili di settore più che bussare alla porta di Sala delle Luci. Poi una frecciatina di Nigrelli al lavoro delle commissioni consiliari: «Alcuni problemi fra i dirigenti e consiglio comunale non si sarebbero creati se le commissioni avessero funzionato nel rispetto delle norme e del regolamento».
In pratica secondo il primo cittadino le commissioni molto spesso durano pochi minuti, “non hanno il tempo di approfondire e istruire per bene gli atti e si concludono senza parere che viene rinviato all’assemblea. Insomma troppo spesso per Nigrelli i consiglieri delle commissioni lavorano poco e male. Un’accusa che non mancherà di provocare repliche dure da parte dei vari gruppi consiliari, soprattutto quelli di opposizione. Anche perché di recente quasi l’intera commissione Bilancio, con il suo presidente Giuseppe Capizzi, si era dimessa per protesta a causa della ripetuta mancanza di un funzionario comunale addetto alla verbalizzazione delle sedute di commissione.