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Province abolite, la Cisl: «Chiarezza sul personale»

Il segretario della Funzione pubblica, Di Maria: «Con la cancellazione di questi enti si mette in discussione l’identità dei territori»

ENNA. Rimangono troppi interrogativi in particolare verso il personale degli enti interessati, al provvedimento varato nelle scorse settimane dall'Ars definito anche “populista” che ha di fatto abolito le Province. I problemi sono stati evidenziati nel corso dell'assemblea organizzata dalla Funzione pubblica della Cisl per le provincie di Enna, Caltanissetta ed Agrigento e che interessato i dipendenti di queste tre Province regionali con la partecipazione del presidente del Consiglio provinciale di Enna Massimo Greco e del deputato regionale ennese del Pd Mario Alloro. «Il nostro sindacato - ha esordito il segretario provinciale di categoria Nino D’Alia - ha ritenuto necessario avviare fin da subito un confronto per concertare insieme agli interlocutori i contenuti della legge di riordino».
Per il segretario generale territoriale Cisl Tommaso Guarino “ la gestione di questa legge decreta la scomparsa o la sopravvivenza rinnovata del nostro territorio. Nella stesura del provvedimento attuativo della riforma chiederemo con forza al Governo regionale un confronto con le parti sociali fissando dei paletti in questo particolare e difficile momento economico”.
«La questione adesso – ha detto Greco - è capire come accompagnare questo processo che comporta una serie di problemi tra cui quello del personale». Per Alloro, che la legge non l’ha votata è ancora prematuro parlare di personale: «La legge dovrà tenere conto della salvaguardia dei bacini territoriali - ha detto - e provvedere al riordino delle competenze della Regione e dei Comuni e non ultimo dei collegi elettorali».
«Siamo di fronte ad una scatola vuota - ha detto il segretario Funzione pubblica Cisl per Enna, Caltanissetta ed Agrigento, Gianfranco Di Maria - con la cancellazione delle Province non si elimina solo il costo della politica ma si mette in discussione l’identità dei territori, i servizi e il personale».

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