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Multiservizi, ora si pensa a soluzioni alternative

ENNA. Lunedì torna a riunirsi la prima commissione della Provincia sul problema Multiservizi e sulla possibile revoca delle tre delibere di dismissione delle quote. «Non vogliamo vendere illusioni - dice il presidente Giuseppe Cimino Mpa - prima di fare un passo vogliamo essere certi che non sia controproducente». Spinge forte per la revova invece il consigliere Giuseppe Regalbuto Pdl che ha lanciato in consiglio la proposta. Nel corso della riunione di ieri mattina è filtrata poi la notizia che sarebbe stata concessa la cassa integrazione per sei mesi. Un provvedimento che interessa circa 100 lavoratori. «A questo punto - dice Regalbuto - è necessario avere un confronto franco con gli addetti. Non vogliamo pregiudicare la corresponsione delle somme». La concessione riguarderebbe metà del corrente anno. Sulla revoca delle delibere ancora non si è espressa l'amministrazione che non sembra neppure tanto favorevole. «Su questa vicenda sono troppe le lacrime di coccodrillo da parte di chi ha le responsabilità: l'amministrazione e la sua pseudo maggioranza». È questo il commento del deputato regionale del Pd Mario Alloro che continua: «Il presidente Monaco ha distrutto quanto di buono aveva costruito il centro-sinistra». Il deputato ricorda che «il gruppo del Pd alla Provincia si è sempre opposto alla liquidazione». «Adesso - conclude Alloro - stiamo lavorando insieme all'onorevole Lantieri e al segretario regionale della Cgil Michele Pagliaro per assicurare la cassa integrazione. Con la segreteria del presidente Crocetta lavoriamo ad un incontro con le parti interessate e il responsabile della Task force per l'occupazione Cianciolo». Quest'incontro si terrà la prossima settimana e sia Alloro che la Lantieri sperano che possa essere da base per individuare una soluzione al drammatico problema occupazionale dei lavoratori della Multiservizi. P.D.M.

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