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Crisi «Multiservizi», si fa largo l’ipotesi della cassintegrazione

Allo studio anche progetti di reinserimento

ENNA. Dopo tanto buio uno spiralglio di luce all'orizzonte per i lavoratori della Multiservizi di Enna. Concessione della cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre e inserimento in un progetto che la Regione dovrebbe sviluppare per lavoratori con le stesse problematiche delle province di Enna, Caltanissetta, Ragusa e Trapani. È questo il risultato che la delegazione ennese, composta da 7 addetti della Multiservizi, dal presidente della Provincia Giuseppe Monaco, dall'assessore al Bilancio Mario Barbarotto, dal deputato regionale del Partito democratico Mario Alloro, dai consiglieri provinciali Lorenzo Granata e Giuseppe Regalbuto, ha ieri mattina portato a casa dopo un incontro a Palermo con l'assessore regionale al Lavoro Ester Bonafede e la direttrice Anna Corsello. Riguardo la Cassintegrazione la Regione scriverà già oggi all'Ufficio provinciale del lavoro per la sua concessione. Per avere le somme bisogna invece attendere gli accrediti dal ministero del Lavoro. Nel corso dell'incontro il presidente Monaco ha consegnato all'assessore Bonafede una nota sulla cronistoria dell'attività della Multiservizi.  Lo stesso assessore regionale ha dato quindi notizia ai lavoratori che è intenzione della Regione varare un progetto che coinvolga gli addetti di alcune società partecipate siciliane. Nel caso particolare i territori coinvolti sono quelli di Enna, Caltanissetta, Ragusa e Trapani. Insomma due notizie che dovrebbero far rasserenare almeno per il momento gli animi. Va ricordato che da circa una settimana i lavoratori della Multiservizi sono riuniti in assemblea permanente nei locali del consiglio provinciale dove per questo pomeriggio è stata convocata una seduta. Gli stessi lavoratori hanno ribadito che rimarranno alla Provincia fin quando la Regione non darà loro una risposta. Ma qualcosa comincia a muoversi nella direzione più attesa per i lavoratori della Multiservizi. P.D.M.

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