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Piazza Armerina, corsa a 7 per il sindaco: il Pd si presenta diviso e c’è la novità M5S

L’uscente Nigrelli si ricandida. Gli sfidanti sono: Prestifilippo, Bascetta, Sella, Miroddi, Ferrara e Amore

PIAZZA ARMERINA. Si chiuderanno questa mattina alle 12 i termini per la presentazione delle liste e dei candidati alle elezioni comunali del 9 e 10 giugno. Ma la campagna elettorale è già entrata nel vivo da qualche giorno, con i primi comizi e le prime polemiche tra candidati. L'attuale sindaco Carmelo Nigrelli, candidato del Partito democratico anche alla prossima tornata elettorale, in un opuscolo di una trentina di pagine ha ripercorso il lavoro svolto nell'ultimo quinquennio dalla sua squadra di governo e sottolineato come il meglio debba"ancora venire". "Ci liberi la nostra Patrona da questo meglio", ha risposto il farmacista ed ex sindaco Maurizio Prestifilippo, candidato alla guida di Sala delle Luci per il Popolo della Libertà. L'ex primo cittadino nel suo comizio a Piano Duilio ha ripercorso il lavoro svolto dalla sua amministrazione nel suo quinquennio precedente all'era Nigrelli. "La città è cambiata", è uno degli slogan principali della campagna elettorale dell'attuale sindaco. "In peggio", aggiunge Prestifilippo dal palco. "Non vediamo l'ora che il vento di questa piazza che disturba i comizi spazzi via questa esperienza di cinque anni disastrosa", aggiunge il farmacista e leader provinciale della Confcommercio. Nel Movimento Cinque Stelle, intanto, al comizio del candidato Agostino Sella, architetto di 45 anni, imprenditore e blogger, non è mancato un riferimento al caso Antonio Venturino, il deputato regionale piazzese e vice presidente vicario dell'Ars, espulso dal movimento grillino per non aver rispettato i patti sulla restituzione degli stipendi. "Qualcuno sperava in una nostra resa, che gettassimo le armi per questa vicenda, Venturino non è un ladro come lo sono altri politici, è solo reo di non aver avuto la coerenza di mantenere gli impegni davanti ai suoi elettori, noi stiamo alle regole, chi non ci sta deve andare fuori", dice Sella durante il suo comizio.  A togliere voti all'area del Pd, invece, l'imprenditore Ranieri Ferrara, ex segretario dei democratici, poi uscito dal partito in polemica con la linea troppo "crisafulliana" del partito armerino e ora candidato de Il Megafono, il movimento politico che fa capo al governatore siciliano Rosario Crocetta.Tra le liste che si affidano al voto popolare di protesta c'è quella capeggiata dal candidato sindaco Renzo Amore, uno dei primi ad annunciare già mesi fa la propria candidatura alla guida della città. A chiedere e promettere una rivoluzione l'ex leader provinciale dei Cobas, il sindacalista e vigile urbano Luigi Bascetta, il quale da giorni e giorni gira in auto per le vie della città annunciando il proprio programma. A scendere in campo, poi, anche l'ex presidente del consiglio comunale Filippo Miroddi, alla guida di una lista civica appoggiata anche da Giuseppe Mattia, il candidato sindaco che alle scorse elezioni perse il ballottaggio con Nigrelli per una manciata di voti.

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