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Enna, in arrivo 4 milioni: ma il conto era errato

ENNA. Fra i consiglieri di opposizione si continua a discutere sulla possibilità che il Comune possa introitare nei prossimi mesi un assegno di circa 4 milioni di euro. Potrebbero provenire dalla chiusura dei lavori della commissione di liquidazione del dissesto. La «voce» continua a farsi starda senza strombazzamenti poichè nessuno è certo di questa possibile manna. Ad annientare però anche la più flebile speranza ci pensa l'assessore al Bilancio Vittorio Di Gangi: «Credo che questa voce possa essere riferita ai saldi della commissione di liquidazione». Ma questi soldi ci sono o no? «Non ci sono», taglia corto l'assessore Di Gangi, certo di quello che dice. La conferma arriva con una sintetica cronistoria. «A chiusura della procedura di dissesto la commissione inviò l'elenco debitorio completo al Ministero. E in un saldo venne evidenziato un attivo di circa 4 milioni di euro». Parte di questa cospicua somma è stata già utilizzata negli anni precedenti dal Comune. «Nello scorso bilancio utilizzammo un milione e 500 mila euro. E ancora prima quasi un altro milione». Allora l'amministrazione comunale ha utilizzato già gran parte di questa somma circa 2 milioni e mezzo di euro. «Le cifre sono quelle». La quadratura del cerchio ci dice che oggi ci sarebbe in cassa un altro milione e 500 mila euro da utilizzare: «In teoria si, in pratica no». E perchè? «Il saldo dei 4 milioni proposto nel 2011 andava poi verificato, nel corso dei mesi, con la definizione, per esempio delle cause e dei collegati interessi che la commissione di liquidazione ha dovuto sostenere nel corso degli anni». Entro fine giugno la stessa commissione dovrebbe relazionare al ministero e poi trasferire le somme eventualmente entro 60 giorni. «Credo che entro settembre ne sapremo di più e meglio».  

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