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Enna, Ancipa: arriva il via libera al riempimento

Lo comunica l’ ente gestore della diga: superati i test della commissione collaudo della Regione la struttura conterrà 28 milioni di metri cubi d’acqua

ENNA. Potrà essere riempita fino al massimo livello, quasi 950 metri sul livello del mare, la diga Ancipa di Troina, l'invaso da cui dipende l'approvvigionamento idrico della provincia di Enna e di varie zone delle province di Catania e Caltanissetta. Lo ha comunicato l'Enel, l'ente gestore della diga: la commissione collaudo della Regione ha dato il via libera al riempimento. L'Ancipa potrà contenere il massimo della sua capienza, 28 milioni di metri cubi d'acqua. Sono stati superati positivamente tutti i test e adesso l'invaso potrà ora essere gestito senza limiti di quota. Il 7 aprile scorso per la prima volta si è raggiunta la quota di 949,50 metri sul livello del mare. Adesso la commissione di collaudo, assieme all'ufficio tecnico per le dighe di Palermo, ha fatto definitivamente cadere i vincoli di riempimento. L'okay della Commissione è arrivato a seguito del superamento dei test e della positiva valutazione, da parte dei tecnici, dei dati che in questo periodo sono stati raccolti dagli strumenti installati nella diga. Dopo 39 anni dal suo completamento, nel corso dei quali il massimo livello possibile è sempre stato al di sotto dei dieci milioni di metri cubi d'acqua, adesso non dovrebbero esserci più emergenze idriche. In una provincia come Enna, dove le piogge si concentrano prevalentemente da settembre a febbraio e dove il resto dell'anno, in genere, le precipitazioni sono una rarità, 9 milioni di metri cubi d'acqua hanno sempre rischiato di prosciugarsi entro l'estate. Ed è realmente accaduto, fino a due anni fa, provocando vere e proprie crisi idriche. Ora non dovrebbe più accadere. L'aumento della capacità di invaso del bacino, sostengono all'Enel, rappresenta una inestimabile ricchezza per il territorio, perché consentirà di distribuire ogni anno, grazie ai diversi cicli di piogge, circa 24 milioni di metri cubi d'acqua per uso potabile nell'Ennese e nel Nisseno e ulteriori 20 milioni di metri cubi d'acqua per uso irriguo, sempre nell'Ennese e nella Piana di Catania. Contestualmente, grazie alla recente riattivazione delle centrali idroelettriche Enel di Troina e di Grottafumata, l'acqua prelevata dall'Ancipa consentirà di produrre ed immettere in rete una quantità di energia elettrica pari al fabbisogno annuo di circa 20 mila famiglie. Trattandosi di energia pulita, questo consentirà anche una riduzione di emissione di CO2 in atmosfera, pari a circa 35 mila tonnellate all'anno. "L'autorizzazione ottenuta oggi - ha dichiarato l'ingegnere Girolamo Andrea Cicero, responsabile dell'unità di business Hydro Sicilia - premia gli sforzi tecnici effettuati dall'azienda, in questi anni, sulla diga e sulle opere idrauliche a questa collegate. L'investimento effettuato, di circa 50 milioni di euro, ci consentirà di produrre una maggiore quantità di energia pulita e di mettere a disposizione del territorio una maggiore quantità d'acqua".

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