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Piazza, tragico dopo gita all’autodromo: perde il controllo della moto e muore

Il cinquantasettenne stava tornando a Niscemi con un gruppo di amici: forse ha sbandato per un dosso, inutile ogni soccorso

PIAZZA ARMERINA. Stava tornando a Niscemi a bordo della sua moto, con un gruppo di amici, quando per ragioni da accertare ha perso il controllo del suo veicolo ed è finito sul guardrail della statale 117 Bis. Tragica incidente mortale, ieri, mattina, per un centauro, Alfio Trombino, 57 anni, residente a Niscemi, sposato.
L'uomo era stato a Pergusa in mattinata, a quanto pare con un gruppo di motociclisti, per fare qualche giro sulla pista dell'autodromo. Erano le 11.30 quando stava facendo ritorno a Niscemi, comune in provincia di Caltanissetta. Trombino era infermiere professionale, la morte dovuta ad arresto cardiocircolatorio a causa della frattura della base cranica. Nella caduta l’uomo ha riportato anche l’amputazione del piede destro ed una ferita lacerocontusa all’altezza della carotide del collo.
Il motociclista si trovava all'altezza dell'ingresso nord della città dei mosaici e stava percorrendo la 117 Bis in direzione Gela, quando subito dopo la curva, all'altezza dell'ex macello, poco dopo il piccolo viadotto che passa sopra la vecchia 117 Bis, non ha più controllato la moto. In gergo pare si sia verificato quello che i centauri chiamano "sbacchettata", cioè la ruota anteriore, per motivi da accertare, forse per un leggerissimo dosso, avrebbe fatto un brusco e improvviso movimento a zig zag sulla sede stradale facendo catapultare l'uomo in avanti. Una brutta caduta che ha fatto finire il motociclista sul guardrail della corsia opposta, mentre la moto finiva la sua corsa a terra ala centro della carreggiata un centinaio di metri avanti.
Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi perché il corpo di Trombino non dava segni di vita. I suoi compagni, dopo aver immediatamente lanciato l'allarme alle forze dell'ordine, si sono subito resi conto, tra le lacrime, di quanto la situazione fosse drammatica. Sul posto è arrivata una pattuglia del commissariato e subito dopo l'ambulanza del 118 proveniente dal vicino ospedale Chiello. Pare che il Trombino manifestasse ancora qualche lievissimo segno vitale, per cui i sanitari hanno deciso il trasporto d'urgenza al presidio sanitario piazzese. Ma qui è deceduto subito dopo. Per il motociclista si sospetta la rottura dell'osso del collo.
Ad effettuare i rilievi sulla statale 117 Bis la pattuglia dei Vigili urbani coordinata dal comandante Paolo Gabrieli. La moto è stata sottoposta a sequestro a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre il corpo dell'uomo è stato trasferito nella cella frigorifera della camera mortuaria dell'ospedale, a disposizione della magistratura. Non sembra che il motociclista fosse a velocità particolarmente sostenuta, anzi pare andasse ad una velocità abbastanza contenuta. Sgomento e incredulità per i centauri che erano insieme all'uomo, rimasti disperati a bordo della statale. Nella stessa curva altre due persone hanno perso la vita negli ultimi tre anni.

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