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Enna, soldi in arrivo per i disoccupati della provincia

ENNA. Soldi in arrivo per i disoccupati della provincia, in particolare a Enna, Barrafranca, Leonforte e Agira, i quattro comuni che maggiormente hanno beneficiato in passato, nell'Ennese, dei cosiddetti "cantieri di servizio". La giunta Crocetta ha stanziato 50 milioni di euro per un bando destinato a giovani di tutta l'Isola, ultracinquantenni disoccupati, disoccupati e immigrati: durerà solo 3 mesi, da settembre a novembre, ma è l'inizio di una nuova politica sociale voluta dal governatore. In questo caso si tratta di cantieri "di lavoro", ma la differenza con quelli "di servizio", mai come questa volta, dovrebbe essere praticamente impercettibile: sono ammortizzatori sociali destinati alle famiglie povere. I termini si apriranno a giorni e da settembre dovrebbero già iniziare brevi occupazioni e pagamenti. I beneficiari saranno impegnati all'interno dei cantieri: dovranno lavorare, occupandosi di quanto sarà assegnato loro, in generale nell'edilizia e nelle piccole manutenzioni.


Secondo il presidente della Regione, si tratta di una forma di contributo per la disoccupazione, si, ma da adesso in poi sarà dato esclusivamente a fronte di una prestazione lavorativa, che Crocetta immagina di "pubblica utilità". «Quindi faremo nuovi cantieri di servizio - ha detto il presidente, intervistato l'altro ieri -. Interveniamo su una questione sociale. Sappiamo che sono forme di sostegno insufficienti ma le riteniamo misure di lotta alla povertà». La nuova "direttiva", tecnicamente il bando è lanciato sotto forma della direttiva, durerà tre mesi. Servirà a dare una boccata d'ossigeno alle fasce più deboli e a offrire dei servizi ai comuni, altrimenti costretti a ricorrere ai propri fondi, sempre esigui, per la cosiddetta "assistenza straordinaria". Sarà fornita a ogni ente comunale una scheda con i criteri specifici sulle caratteristiche che dovranno avere gli aventi diritto. Il bando prevede che entro 30 giorni i comuni potranno presentare le schede progettuali.


Alla fine dovranno rendicontare le attività svolte all'interno dei cantieri. Nei cantieri, la cui durata non potrà essere superiore a tre mesi per ogni singolo cantiere, potranno essere impegnate persone dai 18 ai 65 anni, residenti nel comune da almeno sei mesi. La metà dovranno essere giovani, dunque dai 18 ai 36 anni, il 20 per cento tra i 37 e i 50 anni, il 20 per cento ultracinquantenni, il 5 per cento portatori di handicap, il 5 per cento immigrati residenti da almeno sei mesi nel territorio del Comune, in possesso di carta di soggiorno.
Le risorse per il finanziamento dei cantieri di servizio, per un totale di 50 milioni di euro saranno oggetto di apposito decreto di ripartizione.

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