ENNA. Grazie al progetto start-up della Provincia di Enna tre donne affiatate hanno realizzato il "Punto 3M", un centro d'indubbia utilità sociale rivolto al mondo della celiachia. L'idea è di Daniela, Laura e Maria Rosa Marsala (appunto le tre sorelle M) e nasce per rispondere alle esigenze delle persone che soffrono d'intolleranze alimentari, malattia sociale in costante diffusione anche nel territorio ennese come dimostrano i dati, i celiaci riconosciuti sono, 450 in provincia e 115 a Enna. La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, riconosciuta come malattia sociale, infatti, dal 7 giugno 2005 con la legge n.156 sono state definite le linee d' intervento a essa dedicate. L'inaugurazione del "Punto 3M" (in via Trieste 35) è avvenuta, non a caso, a sette anni di distanza dalla legge ed a 37 di lotte per il riconoscimento della malattie. «L'idea di aprire questa attività - dice Daniela Marsala - nasce dai racconti personali di amiche celiache che mi parlavano, delle loro difficoltà sia in ambito sanitario che sociale». «Per incidere sulla società - continua Maria Rosa - a settembre avvieremo una campagna di prevenzione e di screening nel territorio». Ma cosa ha di particolare questa nuova attività imprenditoriale? No, non è solo un esercizio commerciale come potrebbe sembrare, esso lavorando in sinergia con gli enti pubblici, al suo interno praticherà la diagnosi precoce e la prevenzione della sindrome, ci sarà un punto d'ascolto con supporto psicologico (in collaborazione con l'associazione Aic) e sensibilizzazione (anche per i commercianti e ristoratori), a ciò si accosterà l'erogazione di prodotti senza glutine (anche a domicilio) grazie all'utilizzo dei voucher convenzionati. «Grazie all'impegno nell'associazionismo del terzo settore - spiega Laura - la celiachia non è più un'emergenza sociale». Ancora una volta l'imprenditoria in rosa con la sua sensibilità risponde all'esigenze della popolazione.
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