ENNA. Decongestionare il traffico cittadino in particolare nel centro storico ottimizzare la viabilità, razionalizzare le aree adibite a parcheggi e promuovere forme di spostamento alternative alle auto in città che siano veloci ed efficaci.
Sono alcune delle proposte che la delegazione comunale di Confcommerico porterà all'amministrazione comunale in un incontro che si terrà nei prossimi giorni atte a tentare di rivitalizzare il settore del commercio nel capoluogo che vive un momento di crisi drammatica. Peccato però che proprio i primi nemici dell'ottimizzazione della viabilità che può anche significare la creazione di isole pedonali nel centro storico in determinate ore della giornata sono una buona parte degli stessi commercianti refrattari ad ogni forma di cambiamento e che ogni qualvolta si è tentato di fare quello che si fa in tutto il resto d'Italia ovvero la chiusura al traffico dei centri storici per agevolare lo «shopping» hanno sollevato l'insurrezione popolare o come quanto è successo alcuni anni fa nella zona monte quando si era creato il senso unico in tutto il viale Diaz e viale IV novembre con la creazione della corsia preferenziale per mezzi di soccorso e pullman in modo da agevolare il servizio pubblico urbano successe un vero putiferio con l'allora amministrazione Agnello che dovette fare miseramente marcia indietro. Ma se adesso si cambia idea meglio tardi che mai.
Intanto per i commercianti una ventata di ottimismo arriva dalla notizia per cui Enna è stata inserita tra le Zone Franche urbane individuate in Sicilia che garantiranno agevolazioni fiscali in favore delle imprese che esercitano la loro attività al suo interno. «L'istituzione della Zona franca urbana a Enna potrebbe rappresentare la tanto attesa svolta per le sorti economiche della città e degli operatori commerciali - dichiara in coro il Direttivo comunale di Confcommercio - la fiscalità di vantaggio sarà uno straordinario strumento di agevolazione utile per superare gli effetti di una crisi senza precedenti che ha messo in ginocchio l'intero comparto commerciale».