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Catenanuova, aria nauseabonda: protestano gli ambulanti del mercato

ENNA. Da alcuni giorni il centro abitato è inondato da fetore e si respira come se si fosse in una discarica a cielo aperto. L’aria nauseabonda proviene principalmente dal vallone Mastro Paolo, adiacente agli Uffici postali. Una situazione insostenibile che è stata segnalata ieri mattina anche dai venditori ambulanti. «Abbiamo dovuto coprire con i cartoni i tombini, da cui esce un fetore insopportabile, altrimenti non si sarebbe potuto riuscire a stare qui tutta la mattina», spiega il portavoce Filippo Villareale, vicepresidente provinciale Fiva, Federazione italiana venditori ambulanti, della Confcommercio. «Non si può lavorare in questa situazione - dice -. Se ciò si dovesse protrarre opteremo per la sospensione del mercato. Purtroppo non abbiamo altra alternativa che prendere una decisione forte come chiedere il rimborso per mancati incassi». Al cattivo odore si affiancano problematiche annose come l’inesistenza di gabinetti pubblici. «Sono una persona anziana - dice uno degli ambulanti - e quando si fa il mercato a Catenanuova sono costretto a stare più di 6 ore senza andare in bagno. Ma mi metto nei panni anche dei clienti che certamente evitano di venire al mercato perché non ci sono servizi igienici. Questo disinteresse da parte del Comune mi sembra un fatto grave visto che paghiamo regolarmente il suolo pubblico per svolgere l’ attività». Irraggiungibile, ieri pomeriggio, il cellulare del sindaco Aldo Biondi che abbiamo cercato di contattare per una replica.

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