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Allarme furti, potenziati i controlli a Enna

Già i primi risultati: 3 pregiudicati di Villarosa e alcuni rom riceveranno il «foglio di via». È partito anche un dispositivo antirapina

ENNA. Aumentano i furti nelle case di campagna e nelle villette isolate, forse per effetto della crisi economica, e la Questura dispone un servizio ad hoc: una volante vigilerà sulle contrade della provincia. Lo ha annunciato il questore Ferdinando Guarino, che però sottolinea i dati sulla sicurezza pubblicati pochi giorni fa dal Sole 24 Ore: «Enna è la quinta provincia d'Italia per sicurezza - ricorda - per via del suo basso numero di reati». Da qualche giorno, spiega, una volante, di cui fanno parte gli agenti di Enna e dei tre commissariati della provincia, si occupa di servizi straordinari di controllo del territorio prevalentemente a Villarosa, Calascibetta, Pietraperzia, Barrafracnca, Nicosia, Leonforte, Agira e Nissoria, raccordandosi con i carabinieri al fine di ottimizzare, garantendola, la presenza delle forze dell'ordine. Il servizio ha già prodotto due risultati: 3 pregiudicati di Villarosa, individuati con aria sospetta a più riprese a Enna, sono stati portati in Questura e riceveranno a giorni il cosiddetto «foglio di via»; e provvedimenti analoghi sono stati già presi nei confronti di tre rom, che avrebbero infastidito la gente con continue richieste di denaro in mezzo alla strada. Il Questore ammette che, nonostante il basso numero di crimini, i furti e i reati di tipo predatorio in genere provocano «inquietudine nella gente». «Vedere messa sotto sopra la tua casa dai ladri provoca un forte senso di insicurezza - afferma - per cui ogni episodio, anche se apparentemente di bassa entità, non va sottovalutato».
Per il dirigente della Questura, l'esigenza di sicurezza per i cittadini è diversa dal passato, perché oggi è fonte di insicurezza non solo il fatto criminale, ma anche un comportamento avvertito come legato al degrado e alla delinquenza, per cui «bisogna intervenire - aggiunge - a tappeto e disarticolare la concezione che certi territori siano terra di nessuno, dove chi delinque può fare ciò che vuole». Secondo il funzionario è importante il coordinamento con i vigili urbani dei vari paesi e il coordinamento con l'Arma dei carabinieri.
In questi giorni è partito anche un dispositivo di sicurezza antirapina, dopo i colpi tentati e compiuti in varie banche e uffici postali della provincia; e antidroga, passato per l'operazione del commissariato di Leonforte «Nickname», con 43 arresti serviti a sgominare due organizzazioni criminali dedite allo spaccio. «Fondamentale, per garantire la sicurezza, è la collaborazione della gente - prosegue - perché una segnalazione in più può fare la differenza. A Enna alcuni mesi fa abbiamo scoperto due zingare che erano venute a rubare in città grazie a un'immediata segnalazione. Le abbiamo colte in possesso di oggetti atti allo scasso. Voglio ringraziare i cittadini per la loro fiducia, che è in crescita. Noi ci impegniamo a lavorare per la tutela della loro sicurezza».

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