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Enna, la rete idrica «fa acqua»: al via a settembre il rifacimento

I lavori, che avranno una durata di 24 mesi, costeranno oltre 7 milioni di euro

ENNA. Nei primi giorni di settembre inizierà il rifacimento di tratti della rete idrica del capoluogo. Ieri mattina alla Provincia sono stati sottoscritti i verbali di consegna per attivare i lavori che avranno un costo di oltre 7 milioni di euro. Erano presenti, per il Comune, l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Nasonte e l’ingegnere capo Paolo Puleo; Salvatore Caccamo nella qualità di commissario straordinario della Provincia e dell’Ato idrico e, infine, Franz Bruno e Michele Zappalà per AcquaEnna. Quest’ultima azienda ha l’impegno di eseguire i lavori. Il finanziamento concesso è stato ottenuto grazie al Fers 2007-2013 e i lavori avranno una durata di 24 mesi. Le opere per il rifacimento della rete idrica, riguardano una parte del capoluogo, e precisamente la zona di Lombardia, San Pietro, Valverde fino alla Balata. Va comunque sottolineato che esiste un progetto per rifare l’intera rete idrica nel capoluogo e il Comune ha già consegnato tutta la documentazione di sua competenza. Per adesso è stato finanziato solo il primo stralcio con, appunto 7 milioni di euro. I benefici per la città sono tanti. Prima di tutto perchè viene rifatta una rete idrica vetusta e in alcuni tratti fatiscente. Basti dire che oggi circa il 50 per cento del liquido che viene immesso nella rete è perso per le numerose perdite. Non è un problema di manutenzione ma di struttura e questo è l’unico modo per affrontarlo. Sono interventi finanziati dalla Comunità europea, in programma o già realizzati in provincia. La nuova rete garantirà alle zone interessate un drastico ridimensionamento delle perdite e un servizio efficiente e costante 24 ore su 24. Per l’assessore Francesco Nasonte «È un’opera che va al di là dell’ordinaria amministrazione. È la nostra scommessa. Riuscire a far finanziare opere per mettere in moto somme fuori dal nostro bilancio».

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