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Monte, crepe vistose sulle pareti a Piazza Armerina: fila di palazzine a rischio di crollo

Potenziale pericolo per l'incolumità fisica pubblica e privata in un gruppo di edifici tra via Pavone e la via Santa Margherita

PIAZZA ARMERINA. Muri, pavimenti e soffitti inzuppati di umidità all'inverosimile, pesanti infiltrazioni d'acqua, crepe vistose sulle pareti. Potenziale pericolo per l'incolumità fisica pubblica e privata in un gruppo di edifici tra via Pavone e la via Santa Margherita, nel quartiere Monte, a pochi passi dal castello aragonese. Le abitazioni ai numeri civici 1, 3 e 5 di via Santa Margherita, al piano terra e al primo, si trovano in un livello sottostante alla sede stradale della parallela di via Pavone. Al civico 1 abita una signora, al primo piano, in un soggiorno, una crepa enorme mette paura alla donna che vive sola, la carta da parati si stacca, muffa e umidità saltano all'occhio. Ma a fare più impressione, anche per gli odori fortemente sgradevoli, è il piano sottostante con ingresso sulla strada, un locale invaso da uno strato di liquame maleodorante, con il soffitto e le pareti totalmente inzuppate di umidità, e la muratura in un angolo da cui sembra trasudare l'acqua. «Un locale abbandonato dove è evidentissima una chiara infiltrazione d'acqua proveniente dalla parallela via Pavone», precisa Maurizio Aguglia, proprietario di un locale invaso da umidità e muffa, in una nota inviata all'ufficio Tecnico comunale e per conoscenza alla Prefettura di Enna, alla Protezione civile comunale e al gestore della rete idrica Acquaenna. Una nota con cui Aguglia diffida il Comune ad intervenire, sottolineando come sia possibile «il verificarsi di crolli strutturali, con possibili danni anche alle persone». «Sono a conoscenza del problema, farò effettuare subito una verifica su quell'area dai tecnici comunali per monitorare la situazione», spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Mattia. Serve un monitoraggio approfondito dell'area per individuare la fonte delle infiltrazioni e scongiurare un aggravamento della situazione. «Da un recente sopralluogo effettuato dalla società Acquaenna mi è stato comunicato verbalmente che l'infiltrazione non sarebbe imputabile al gestore della rete idrica e fognaria», dice Aguglia nella nota, con la quale richiama una precedente segnalazione già effettuata lo scorso febbraio. La situazione pare vada avanti già da molto tempo, da anni, e sarebbe peggiorata. «Si vive nella preoccupazione costante, non si è sereni», dice Aguglia. Alla signora anziana che vive al primo piano è stato consigliato di non rimanere mai sopra il locale con il soffitto inzuppato. «Da qui sono passati forze dell'ordine, vigili del fuoco, tecnici comunali, ma il problema non è stato mai risolto», dice la signora che vive da sola.

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