
LEONFORTE. Dalla Regione arriva un finanziamento di 340 mila euro per realizzare dieci nuove case popolari a Leonforte. Il decreto del ragioniere generale della Regione, che prevede l'utilizzo dei cosiddetti "fondi di riserva", è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdì.
I fondi da destinare all'Iacp di Enna rientrano nel piano nazionale di edilizia abitativa: sono previsti in tutto 688 mila euro per finanziare 10 alloggi popolari a Leonforte e 9 a Modica, nel Ragusano. Secondo fonti comunali, si capirà solo nelle prossime settimane la portata di questo provvedimento, anche se le aree dove costruire nuovi alloggi popolari sono già state individuate da tempo: una zona attigua a quella delle ultime case popolari già costruite negli ultimi dieci anni, a due passi dall'ospedale Ferro Branciforti Capra in contrada San Giovanni.
Questo potenziale sviluppo urbanistico, ad ogni modo, rientra pienamente nel piano regolatore leonfortese e mira a non creare zone "popolari e basta". Tecnicamente, anzi, lo si può definire un quartiere integrato, dove gli alloggi popolari si affiancano a cooperative e a palazzine costruite da privati. Spesso, in passato, gli esperti di urbanistica hanno commentato in modo critico ciò che è avvenuto a Leonforte tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, ovvero la realizzazione di numerose case popolari tutte nella stessa area, dove si è creato un quartiere che da molti, e per tanto tempo, è stato definito "il bronx" della città. Solo nell'ultimo periodo, la realizzazione del nuovo stadio, il ricambio generazionale e la presenza di nuove costruzioni hanno definitivamente cancellato quella brutta etichetta.
I finanziamenti per le case popolari, va precisato, andranno agli Iacp di Enna e Ragusa. Ciò che non è chiarissimo nel decreto, aggiungono fonti provenienti dal Palazzo di Città, è se a queste somme, che vengono definite "il 30 per cento" di un piano più ampio già previsto, dovranno essere aggiunti ulteriori stanziamenti. Sta di fatto che 340 mila euro, per la realizzazione semplice degli alloggi - esclusi eventuali interventi di urbanizzazione primaria o secondaria, in una zona che è già sufficientemente urbanizzata - dovrebbero bastare.
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