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Incendi e furti ad Enna, mobilitazione della polizia

ENNA. Centinaia di automobilisti intercettati e identificati, presidi costanti delle forze dell'ordine anche nelle zone di campagna, al fine di prevenire incendi e furti alle masserie. E almeno tre pregiudicati rispediti a casa, con tanto di foglio di via obbligatorio: non avrebbero saputo, o voluto, spiegare perché erano venuti a Enna. Sono i primi risultati operativi della raffica di controlli straordinari disposti dalla polizia ennese, coordinati in questi giorni dal vicequestore vicario Santo Foti. I controlli, nelle zone di campagna, mirano anche a ridurre - attraverso la presenza continua delle volanti - il numero degli incendi boschivi. L'obiettivo, spiegano dalla Questura, è scongiurare ogni tipo di reato, sia nelle città che in campagna, dove è maggiore in agosto l'afflusso di villeggianti, emigrati e turisti. Si tratta, spiega il vicequestore Foti, di un potenziamento dei servizi già esistenti, che hanno abbracciato l'intero territorio provinciale. Le pattuglie, che sono state predisposte ad hoc, hanno effettuato numerosi servizi sulle strade, attraverso posti di controllo fissi, con tanto di palette alzate, e controlli mobili, condotti anche con le autocivette. In alcuni casi sono stati svolti nelle strade di collegamento a caccia di persone sospette, soprattutto di sera e di notte. E nell'ambito di questa attività i poliziotti hanno emesso alcune delle cosiddette "misure di prevenzione". Si tratta di provvedimenti di competenza del Questore, in veste di autorità provinciale di pubblica sicurezza. Una di queste è il foglio di via obbligatorio, che consente di vietare il rientro a Enna di persone che vivono in altre province e che sono state trovate qui senza una giustificazione plausibile. Nello specifico si tratta di pluri-pregiudicati. I servizi disposti dal questore Ferdinando Guarino sono stati effettuati anche in collaborazione il personale dei commissariati di Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia. Anche in questi centri i controlli sono stati intensificati, aumentando, riferiscono ancora fonti della Questura, la soglia di vigilanza anche nei confronti dei possibili incendi dolosi. Nel corso dei servizi sono state identificate centinaia di persone e di automobili, tanto da far dire agli inquirenti di aver inciso "sensibilmente sulla prevenzione dei reati". L'obiettivo è stato prevenire la criminalità urbana e di campagna e contrastare la piaga degli incendi dolosi. Per questa ragione i servizi proseguiranno e saranno ulteriormente intensificati a Ferragosto. Il 15 agosto la polizia non andrà in ferie, insomma, ma anzi, considerato che si prevede un incremento di turisti e villeggianti tra Enna, Piazza Armerina e Aidone, e considerato che questo aumenterà il traffico e il rischio di incidenti, innalzerà la soglia di attenzione contro le violazioni delle norme del codice della strada e contro i furti nelle città, vigilando sulle case lasciate incustodite dagli ennesi che vanno fuori in vacanza.

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