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Tribunale di Nicosia, cittadini mobilitati

Mega assemblea in piazza Garibaldi per ribadire le ragioni della permanenza dell’istituzione, in subordine di istituire il «circondario»

ENNA. C'era la gente e c'era la politica, ma anche le associazioni del territorio, al Consiglio comunale-assemblea di Nicosia che si è tenuto ieri in piazza Garibaldi. Per circa tre ore si sono susseguiti tanti interventi che sono andati tutti nella direzione della salvaguardia del Tribunale cittadino. Al centro del dibattito la proposta di trasformare il Tribunale cittadino in quello dei Nebrodi che dovrebbe nascere grazie alla fusione con il presidio giudiziario di Mistretta. Ma anche la consegna dei certificati elettorali iniziata proprio ieri sera, la decisione di avviare un sit - in di protesta ad Enna e spingere ancora su quella che ormai sembra una certezza ossia che il Tribunale di Enna non avrebbe i locali idonei.
L'obiettivo dell'assemblea pubblica di ieri era fare fronte comune contro la soppressione e come già era avvenuto a febbraio del 2012 la gente ha risposto, come hanno risposto i comuni del circondario presenti con le loro amministrazioni comunali, come presente era pure l'amministrazione comunale di Mistretta.
Il lungo e partecipato consiglio comunale si è concluso con un ordine giorno che mira a diffidare il presidente del Tribunale di Enna a chiedere la proroga perché i locali del palazzo di giustizia ennese non sono adeguati ad accogliere personale e arredi del Tribunale cittadino. Bocciata in maniera assoluta la proposta di un trasferimento parziale che non sarebbe concepibile perché il Tribunale di Enna userebbe i locali che sono del Comune di Nicosia come magazzino. E per contrastare questa risoluzione che sembra inaccettabile si è proposto di preparare ricorso al Tar.
Sempre ieri sera poi sono stati consegnati, in segno di protesta, i primi certificati elettorali che sono stati inseriti in un'urna. La stessa urna resterà disponibile per tutti coloro che vorranno condividere la protesta davanti al palazzo di giustizia cittadino. Invece il sit - in di protesta che la scorsa settimana si è tenuto in città giovedì, ossia dopodomani mattina, si trasferirà davanti al Palazzo di giustizia di Enna. Sarà una manifestazione pacifica come quella già organizzata in città ma se quella è riuscita a bloccare il trasferimento dei fascicoli al tribunale accorpante questa mira a far sentire più forte l protesta portandola nella sede in cui fino ad oggi il presidente del Tribunale è rimasto sordo ad ogni appello e ad ogni richiesta compresa quella avanzata in primavera dal Coordinamento unitario di verificare l'adeguatezza dei locali nella sede accorpante. Richiesta che invece non sarebbe stata verificata, secondo quanto sostiene il Coordinamento, in maniera adeguata.

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