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Nicosia, indagine sui lavori di via Testa

L’amministrazione comunale vuole sapere perché a distanza di nove mesi dalla conclusione dei lavori le basole hanno iniziato a scricchiolare

NICOSIA. Riaperta ieri, ma solo in via provvisoria, la via Fratelli Testa. Il collaudo non arriva ancora e non arriverà fino a quando non saranno comunicati i risultati delle indagini chieste dall'amministrazione comunale e portate avanti dall'Utc che dovrà stilare il documento definitivo del collaudo.
"Sono state effettuate diverse prove tecniche - conferma il sindaco Sergio Malfitano - e in particolare carotaggi e prelievi per analizzare i materiali utilizzati e le loro caratteristiche chimico - fisiche".
Analisi che solitamente non vengono effettuate per collaudare opere pubbliche ma che in questo caso si sarebbero rese necessarie per evitare problemi di sorta. Infatti i lavori sull'arteria erano stati completati nel mese di agosto.
La strada era stata riaperta dopo nove mesi di disagi, soprattutto per i commercianti i più penalizzati dall'intervento, ma subito era emerso che le basole si scheggiavano, erano staccate dalla base e traballavano al passaggio delle automobili, così come traballavano i tombini. Si era quindi reso necessario intervenire un'altra volta per rimettere a posto i danni.
Quindi a settembre la strada era stata chiusa un'altra volta per intervenire e recuperare i danni. L'intervento c'è stato ed è stato completato ma la strada non era stata riaperta. Erano state effettuate le prove tecniche ma non si capiva perché non riaprisse.
Mercoledì pomeriggio, anche a seguito delle accese proteste dei commercianti che spingevano per riaprire al traffico la centrale arteria, è stata presa la decisione di togliere le transenne e consentire il passaggio delle automobili che è avvenuto a partire dalla tarda mattinata di ieri, ma la parola fine ai lavori con il verbale di consegna delle opere non ci sarà fino a quando non arriveranno gli esiti degli esami.
"I campioni - spiega il sindaco - sono già stati trasferiti a Palermo presso il laboratorio a cui ci siamo rivolti per avere la certezza che i materiali utilizzati, dalla pietra, alle malte, siano quelli previsti dal capitolato".

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