Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cacciavano nella riserva, a Nicosia denunciati due bracconieri

Sorpresi durante i controlli all’interno dell’area protetta. Sequestrati due fucili regolarmente registrati, 66 cartucce e le due beccacce uccise

NICOSIA. Denunciati, a piede libero, due catanesi che cacciavano in contrada Giumenta, in territorio di Nicosia, all'interno della riserva naturale orientata di Sambughetti - Campanito, dove l'esercizio della caccia è vietato. Sequestrati due fucili regolarmente registrati, 66 cartucce e le due beccacce uccise all'interno della riserva. I due cacciatori di frodo, G.A. di 33 anni residente ad Aci Bonaccorsi e F.A. di 28 anni residente a S. Giovanni La Punta, sono stati fermati domenica intorno a mezzogiorno da due pattuglie del distaccamento cittadino del Corpo Forestale. Al fermo è seguita la denuncia all'autorità giudiziaria per caccia abusiva in zone non consentite.
Domenica intorno mezzogiorno due pattuglie di servizio nella riserva, proprio per contrastare il bracconaggio, sono state allarmate dall'esplosione di diversi colpi di arma da fuoco che provenivano dall'interno della Sambughetti - Campanito. E proprio seguendo il rumore dei colpi i quattro forestali delle due pattuglie hanno raggiunto i due uomini che si trovavano in contrada Giumenta. Al momento del riconoscimento è emerso che tutti e due provenivano dalla provincia di Catania.
"I due uomini - spiegano brevemente dal distaccamento dal Corpo Forestale - sono stati fermati durante un servizio mirato per reprimere il fenomeno del bracconaggio". Un'azione importante di scoraggiamento, quindi quella portata avanti dagli uomini del Corpo Forestale, che aiuta a proteggere i tesori naturalistici del territorio, che rappresentano la possibilità di uno sviluppo che purtroppo rimane ancora solo sulla carta e incoraggia, fortunatamente pochi, a considerare le riserve terra di conquista al di là della legge. CPU

Caricamento commenti

Commenta la notizia