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Piazza, tassa di soggiorno per i turisti: la commissione boccia la proposta

PIAZZA ARMERINA. La commissione Bilancio boccia la Tassa di Soggiorno proposta dalla giunta comunale. E adesso il provvedimento potrebbe essere ritirato. L'organo consiliare ha espresso parere sfavorevole all'unanimità, anche con il voto politicamente più "pesante" del presidente della commissione Andrea Velardita, consigliere di maggioranza. All'origine della bocciatura l'inopportunità di introdurre un balzello in più per le tasche dei turisti e clienti delle strutture ricettive in un periodo di forte crisi economica, tenuto conto anche del recentissimo aumento del ticket unico d'ingresso alla Villa Romana del Casale portato da 10 a 14 euro, sia pure con la possibilità di visitare anche Aidone e Morgantina.
Una bocciatura per l'assessore al Bilancio Alessia Di Giorgio, madrina del regolamento di 14 articoli proposto nei mesi scorsi e votato dalla giunta. Due euro al giorno a persona per i pernottamenti in strutture ricettive a 1, 2 e 3 stelle, tre euro al giorno per le strutture alberghiere ed extralberghiere a 3 e 5 stelle. Questo quanto previsto nel regolamento che adesso potrebbe arenarsi in aula. Il testo potrebbe non trovare i numeri per passare in consiglio. La giunta guidata dal sindaco Filippo Miroddi ha perso la maggioranza in consiglio, può contare solo su 9 dei 20 consiglieri, di cui due indipendenti. Oltretutto il no arrivato anche dal presidente della commissione Bilancio pone nuovi problemi politici. Il gettito complessivo per le casse comunali derivante dalla nuova tassa si aggirerebbe sui 60 mila euro l'anno. Solo una piccola iniezione di liquidità, quindi, per i conti comunali. La tassa in base al testo regolamentare originario proposto andrebbe pagata per il periodo tra il primo aprile e il 30 ottobre e solo per un massimo di quindici pernottamenti successivi. Un'imposta di 1 euro al giorno a persona è prevista, invece, per i pernottamenti effettuati nelle strutture ricettive all'aria aperta, come in campeggi e aree attrezzate per la sosta temporanea. Non è la prima volta che il consiglio tenta di tassare i visitatori della città dei mosaici. Ci aveva già provato poco più di un anno fa la precedente assemblea, bocciando, però, poi, il testo arrivato in consiglio comunale.

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