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Martedì 30 Aprile 2024

Piazza, quintali di eternit sparsi tra i campi Sequestrata discarica sulla statale

PIAZZA ARMERINA. Tonnellate di rifiuti pericolosi, quintali di eternit disseminati tra la campagna. Sequestrata un'area di oltre 2 mila metri quadri dagli uomini del distaccamento del Corpo Forestale. La discarica a cielo aperto è stata individuata lungo l'ex statale che un tempo veniva utilizzata per andare a Gela, in contrada Malcristiano-Merlino, proprio sotto il viadotto della nuova statale a scorrimento veloce della 117 Bis. Gli investigatori di via Muscarà hanno aperto un fascicolo contro ignoti con l'accusa di reato ambientale. Già la stessa area in passato era finita sotto la lente di ingrandimento del Corpo Forestale. Abbandonati sui terreni elettrodomestici di ogni tipo, vecchi mobili in legno, detriti provenienti da lavori edili, materiale plastico e ferroso. Ma soprattutto, e si tratta dell'ennesimo episodio riscontrato sul nostro territorio, quintali di lastre di eternit, tipologia "onduline", un tempo usato per le coperture dei tetti. Amianto trovato non solo sotto forma di onduline, ma anche come contenitori per l'acqua. «Stato di pericolo per la salute dell'uomo», ha scritto in una relazione il servizio di Protezione civile comunale che ha effettuato un sopralluogo nel sito, dopo la comunicazione della notizia di reato da parte degli agenti della Forestale inviata agli uffici comunali. L'amministrazione comunale ha dovuto subito correre ai ripari e avviare la fase di bonifica dell'area, facendo scattare le procedure di rimozione e smaltimento dei rifiuti pericolosi. Il sindaco Filippo Miroddi, dopo la relazione del dirigente capo della Protezione civile, Mauro Mirci, ha firmato un'ordinanza di bonifica e invierà una ditta sul posto. L'abbandono di eternit per le campagne armerine sta diventando un vero e proprio salasso per le già precarie casse comunali, con il Comune costretto a dover ricorrere più volte al meccanismo dell'ordinanza per provvedere alla rimozione controllata di questo particolare tipo di rifiuto speciale. Di recente in poche settimane erano state affidate bonifiche per 10 mila euro, dopo diverse segnalazioni arrivate da più parti. Molti residenti nelle campagne circostanti, per tentare di scoraggiare l'abbandono di rifiuti, si sono armati di bomboletta spray, scrivendo epiteti coloriti nei confronti di chi getta il materiale nella zona, improvvisando anche cartelli nei quali in sostanza si chiede di non sporcare. L'eternit rimane un grosso problema sia fuori che soprattutto dentro il centro abitato, con il materiale tossico che si trova ancora presente in molte abitazioni private, ma anche nelle strutture pubbliche che per questo rimangono inagibili e sottratte alla fruizione collettiva. Di fatto solo raramente l'autorità giudiziaria e le forze dell'ordine riescono a individuare gli autori di questo tipo di reati ambientali e molti cittadini, per risparmiare sui costi di smaltimento, preferiscono scaraventare l'eternit indisturbati tra le campagne e i boschi della città dei mosaici. Quintali di eternit erano stati abbandonati tra i boschi vicino contrada Muliano, ai lati di una stradina sterrata poco frequentata, diverse settimane fa.

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