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Piazza, Corte dei Conti: chiarezza su bene confiscato

PIAZZA ARMERINA. La Procura regionale della Corte dei Conti ha chiesto gli atti al Comune sull'assegnazione ad un'associazione locale nei mesi scorsi di un bene confiscato alla mafia. I magistrati hanno chiesto agli uffici comunali la trasmissione del bando pubblico per l'assegnazione del bene di contrada Cannata e Farruggio a favore dell'associazione Don Bosco Family e copia della deliberazione di giunta numero 159 dello scorso 13 settembre,con cui inizialmente era stato assegnato il bene all'associazione per dieci anni.
Delibera poi revocata dall'amministrazione comunale in autotutela, appena una settimana dopo, perché nel frattempo si era scoperta un'altra richiesta di utilizzo del bene arrivata agli uffici da parte di un circolo politico-culturale locale "Legalità e Sviluppo".
La giunta, adesso, ha revocato in autotutela la propria delibera dello scorso 25 novembre, la numero 209, con cui il bene confiscato era stato poi assegnato alla Don Bosco Family, considerando la sua proposta più vantaggiosa rispetto a quella presentata dal circolo "Sviluppo e Legalità".
La segreteria generale comunale, intanto, avrebbe già risposto con una nota ai magistrati della Corte. «Legittimo il comportamento dell'amministrazione», ha scritto la giunta nella delibera di revoca. Pare che il procedimento di assegnazione del bene confiscato non sia stato suffragato dall'approvazione e pubblicazionedi un bando pubblico che avrebbe garantito in modo adeguato i principi di trasparenza, pubblicità e parità di trattamento.
Si tratta della seconda revoca di una propria delibera effettuata da Sala delle Luci sulla vicenda. L'assegnazione era stata fatta all'associazione in qualità di capofila della partnership finalizzata alla realizzazione di un centro femminile di arte musiva per contrastare il disagio sociale, la disoccupazione e l'emarginazione di donne svantaggiate e discriminate. «Il progetto non risulta essere stato finanziato», si legge nelle premesse alla delibera di revoca del provvedimento.

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