ENNA. Non gli piace vivere in Italia e voleva tornare in Francia dove è rimasto il padre. I soldi gli servivano proprio per il viaggio. Nessun divertimento, nessuna trasgressione da far pagare alla sua famiglia. «Non avevo alcuna intenzione di fare del male ai miei fratellini. E sono pentito per ciò che ho fatto».
Si è detto dispiaciuto Marco, nome di fantasia, il quattordicenne che venerdì scorso ha sequestrato dentro casa i fratelli minori di tre e sei anni, tenendo sotto scacco per quasi un'ora anche i carabinieri della compagnia di Enna, che hanno dovuto fare un'irruzione, all'interno dell'abitazione, per liberare i bambini, che non hanno riportato danni fisici.
UN SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI ENNA DEL GIORNALE DI SICILIA.