ENNA. I conti stavolta tornano. Infatti riguardo le previsioni dello scorso anno sul gettito dell'addizionale Irpef l'assessore al Bilancio Vittorio Di Gangi ha centrato di netto la previsione. L'ipotesi era stata di ottenere un'entrata di un milione e 224 mila euro. Ebbene nelle casse comunali proprio grazie all'addizionale Irpef è entrata la cifra prevista dall'assessore.
«Nella gestione di un ente - dice Di Gangi - valutare bene le entrate e le uscite è il primo passo per avere una gestione positiva del bilancio».
La giusta valutazione sull'addizionale Irpef è un riscontro positivo sulle stime nel complesso? «Devo dire che con questo provvedimento abbiamo centrato in pieno le aspettative ma comunque non ci discostiamo mai di tanto su quanto previsto».
Un provvedimento che era nato male con tante critiche in consiglio e fra le associazioni del territorio: «Noi abbiamo scelto una misura progressiva per spalmare la tassazione su chi può pagare. L'abbiamo applicata e non abbiamo registrato alcuna critica se non qualcuna isolata». Come dire, talmente isolata che non fa quasi testo. Ma chi ha mosso le critiche fin dal momento dell'adozione, Filippo Cancarè presidente della Federconsumatori, anche oggi non ne risparmia. E nelle ultime settimane ha più volte criticato la misura: «Già appena ottenuto il via libera della giunta e dal consiglio comunale abbiamo criticato la misura. Continuiamo ad essere convinti che l'addizionale Irpef è un balzello, una vessazione». Ma Cancarè va oltre la critica e chiede di conoscere come palazzo di città ha utilizzato le somme riscosse: "La previsione dell'amministrazione riguardava un incasso di circa un milione e 200 mila euro. Queste somme sono entrate nelle casse comunali e sarebbe bene che venisse comunicato alla cittadinanza come sono state spese. Ciò non toglie che noi continuiamo a chiedere la cancellazione dell'addizionale Irpef". Dentro Federconsumatori sperano almeno che l'importante somma sia stata utilizzata per migliorare i servizi in città e non per coprire le spese di amministratori e di consiglieri. P. DM.