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Enna, la luce per i defunti si paga alla posta

ENNA. Stipulata dal Comune la convenzione con la Posta per il pagamento del canone annuo per le lampade votive del Comune. Il costo è di 20 euro a lampada per ogni anno e i bollettini arriveranno nelle famiglie nei prossimi giorni. Quella delle lampade votive è stata un'entrata che ha soddisfatto l'amministrazione comunale infatti nello scorso anno sono entrate nelle casse di palazzo di città ben 60 mila euro. «Per il 2014 - dice il vicesindaco Salvatore Cappa - speriamo di incrementare tale entrata». Ma sarà difficile poiché negli ultimi anni ci sono stati incrementi consistenti e quindi un ulteriore aumento delle entrate è davvero difficile. «In effetti negli anni passati il Comune non riusciva ad introitare più di 25 mila euro, negli ultimi esercizi abbiamo registrato meglio i canoni e gli effetti positivi si sono visti subito». Ma dal cimitero arriva una seconda notizia ufficiale. È stato completato un primo censimento delle edicole funerarie ed è stato rilevato che ben 100 sono abbandonate. Quindi nelle prossime settimane il Comune pubblicherà un bando per l'assegnazione degli spazi ai richiedenti. Per il momento non si conoscono né i costi né i criteri per assegnare le edicole abbandonate ma presto saranno resi noti. «Abbiamo verificato questa disponibilità - continua Cappa - e li metteremo immediatamente a disposizione della cittadinanza. Non solo ma continuiamo questa opera perché siamo convinti che tale disponibilità può aumentare ancora di più». Una disponibilità di aree cimiteriali importante per il Comune e per la cittadinanza. L'amministrazione in questo modo può far entrare nelle casse nuova liquidità tanto importante in questo momento e le famiglie possono realizzare le edicole funerarie richieste. È importante per l'edilizia poiché sono costruzioni, anche se di piccole entità che si mettono in moto. Fra le notizie positive che attengono l'area cimiteriale una negativa. L'amministrazione aveva annunciato l'istallazione di 150 pannelli fotovoltaici pilota in altrettante edicole. In questo modo si tenta di abbattere ancora di più il costo dell'illuminazione. Ma la gara per l'aggiudicazione dell'installazione è saltata per cavilli burocratici. «È vero - conferma l'assessore - ma a breve porremo rimedio stiamo già preparando una nuova gara. In questo progetto pilota ci crediamo veramente e lo attueremo». Intanto avevano destato una certa insicurezza per alcune aree contrassegnate da cartelli con la scritta «campi avvelenati». Cappa rassicura, essendo stato il terreno sottoposto ad un trattamento di disserbo biologico. "Non esiste alcun rischio - conclude l'assessore - per persone o animali» Prima di utilizzarlo ci siamo informati che è un prodotto non provoca problemi. Abbiamo agito, come è giusto che sia, con la massima cautela».

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