ENNA. Stato di agitazione con forme di protesta ad oltranza della categoria dei ciechi ed ipovedenti siciliani. In provincia di Enna la vicenda interessa poco meno di 3 mila persone. A proclamarlo sono tutte e nove le sezioni provinciali siciliane unitamente alla stamperia regionale Braille ed al centro regionale Keller e scuola cani guida per ciechi che si sono riuniti in assemblea straordinaria lo scorso 21 maggio. Il motivo della protesta è dovuto alla drammatica situazione di paralisi in cui vertono tutti i servizi vitali a sostegno dell'autonomia e dell'integrazione socio assistenziale e lavorativa dei minorati della vista siciliani. Ad oggi infatti la situazione del settore è il più grave in assoluto che abbia mai vissuto in 65 anni di storia del parlamento regionale siciliano. Di conseguenza 35 mila ciechi e 90 mila ipovedenti siciliani e 650 ciechi pluriminorati e le rispettive famiglie non avranno assistenza. Di questi circa 2300 in provincia di Enna si cui circa 500 tra ciechi totali e parziali e 1800 ipovedenti; migliaia di anziani ciechi che vivono in solitudine resteranno privi dei fondamentali servizi garantiti solo dall'Unione italiana ciechi ed ipovedenti, gli studenti non vedenti ed ipovedenti, delle scuole di ogni ordine e grado e dell'università, non avranno i libri di testo in Braille ed a caratteri ingranditi per gli ipovedenti; le persone con disabilità visiva non potranno seguire i corsi riabilitativi di autonomia personale e di orientamento e mobilità necessari per l'assegnazione del cane guida e del bastone bianco, strumenti vitali per l'esercizio del diritto di libertà, autonomia e mobilità; i non vedenti tutti resteranno privi dell'indispensabile servizio di accompagnamento; e tutto ciò, solo per fornire alcuni esempi. A tutto ciò si aggiunge anche la drammatica condizione occupazionale relativa al personale ed agli operatori altamente specializzati dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Sicilia, della Stamperia Regionale Braille e del Centro Regionale Helen Keller e Scuola Cani Guida per Ciechi, i quali prestano, da diversi decenni, servizi qualificati e professionali a sostegno dei bisogni dei disabili visivi e che rischiano l'imminente licenziamento.
«La situazione finanziaria è diventata veramente molto difficile - spiega il presidente provinciale dell'Unione Italiana Ciechi Gaetano Mininclieri - stiamo iniziando a tagliare alcune spese come quella che avevamo preventivato per venerdì e sabato prossimo con la presenza di un nostro camper per visite gratuite in piazza S.Francesco a Enna per una manifestazione dell'Avis. Ma purtroppo viste le ristrettezze finanziarie abbiamo dovuto rinunciare». Ri. Ca.