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Nicosia, squilibrio di bilancio per il Comune

NICOSIA. Uno squilibrio finanziario di bilancio da ben 860 mila euro è l’ultimo taglio regionale con cui il Comune deve fare i conti. Il 90% degli oneri finanziari per il personale a tempo determinato e parziale, si tratta di 51 lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale a 24 ore settimanali, assunti ai sensi delle leggi 85/95 e 16/2006, fino al 2013 sono stati finanziati per il 90% dall'assessorato regionale del Lavoro, ma dal 2014 non sarà più così. Per compensare gli squilibri finanziari che ai Comuni derivano dall'applicazione dei recenti tagli, la Regione dovrebbe disporre presso il dipartimento regionale delle autonomie locali, un fondo straordinario, ma intanto con lo squilibrio finanziario, che la Giunta municipale ha accertato con propria delibera lo scorso 22 luglio, bisognerà fare i conti. Intanto i conti andranno fatti con il consiglio comunale che dovrà prenderne atto e visto il clima rovente degli ultimi mesi si può già prevedere che non sarà facile. Nel 2013 “il contributo assegnato al Comune di Nicosia dall'assessorato regionale del Lavoro, riferito a tutte le unità di personale interessato per il pagamento dei relativi oneri retributivi e contributivi – si legge nella relazione del dirigente del V settore - è stato di 860.476,05 euro, con una riduzione di 57.560,92 euro, pari al 6,27%, rispetto alla spesa richiesta”.
Con una nota sindacale, lo scorso 11 luglio è stata chiesta all’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica la concessione dell'anticipazione della quota del Fondo destinato al compenso dello squilibrio finanziario, pari al 40% delle somme assegnate dalla Regione nell'anno 2013, così come indicava di fare una precedente nota regionale, di giugno scorso. I 51 lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale a 24 ore settimanali, dovrebbero lasciare la propria posizione di precari per essere definitivamente assunti dal Comune con una disposizione, quella della stabilizzazione, che fino ad ora è rimasta solo sulla carta. I tagli regionali nascono proprio dalla esigenza di regolarizzare i precari, ma al Comune di Nicosia le nuove assunzioni sono ferme da anni e sono rimaste bloccate perché è sempre stata sforata la soglia del 50% del rapporto tra la spesa sostenuta annualmente per pagare il personale e la spesa corrente.

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