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Diga Ancipa, erogazione a giorni alterni nei quartieri di Enna

ENNA. Non si fanno attendere gli effetti della riduzione dell'acqua proveniente dalla diga Ancipa di Troina, dopo che Sicilia Acque ha disposto il prelievo anche per la città di Gela, in preda a difficoltà nell'erogazione idrica. Ieri mattina Acqua Enna ha comunicato che da oggi a Enna l'acqua sarà erogata a giorni alterni. Scatteranno dei turni. A metterlo nero su bianco è stato l'ingegnere della società che gestisce l'erogazione idrica Alessandro Dottore. «A seguito del decremento delle portate idriche provenienti dalla diga Ancipa, afferenti il sistema acquedottistico della città di Enna, si rende necessario avviare, a far data 29 agosto (da oggi, ndr.), la «turnazione della distribuzione a giorni alterni secondo lo schema alla presente allegato sino al ripristino delle normali condizioni di fornitura». Ma con quale sistema saranno organizzati i turni? Acqua Enna ha comunicato una mappa, con le singole vie, consultabile online sul sito www.acquaenna.it. In sintesi, si può dire che l'acqua sarà erogata oggi nel turno «a», cioè nelle zone Mulino a Vento, Spirito Santo (il cosiddetto quartiere "Monte") e Enna bassa "a", ovvero contrada Ferrante e le vie limitrofe. Domani, invece, toccherà al turno "b", ovvero le zone Lombardia, a ridosso del Castello, via Libertà, via Triste, contrada Pettirosso e le altre zone di Enna bassa, contrada Santa Lucia e l'area circostante il quadrivio di Enna bassa. Accade, come si diceva, perché per qualche tempo l'acqua dell'Ancipa sarà utilizzata anche per Gela, città che è alle prese con problemi all'acquedotto di Ragoleto. I disagi, ha spiegato qualche giorno fa Acqua Enna, dovrebbero riguardare sette paesi della provincia: oltre al capoluogo, dunque Agira, Aidone, Gagliano Castelferrato, Piazza Armerina, Pietraperzia, Valguarnera; anche se al momento si parla di "giorni alterni" solo per Enna. Per questa ragione, nonostante l'Ancipa, dopo il potenziamento di alcuni anni fa, conterrebbe allo stato molta più acqua del passato - c'è chi parla di oltre venti milioni di metri cubi d'acqua, anche se il dato esatto non si conosce perché da qualche tempo non vengono comunicati dalla Prefettura i report dell'Ancipa - arrivano lo stesso dei disservizi. Solo pochi mesi fa, gli esperti avevano comunicato il raggiungimento, all'Ancipa, della quota record di 26 milioni di metri cubi d'acqua (pari a 948,66 metri sul livello del mare), dato che aveva fatto ipotizzare un periodo di fine estate e autunno senza alcun disagio idrico.

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