ENNA. Terminati all'ospedale «Umberto I» i lavori di pavimentazione al quinto piano. Finalmente, dopo quasi un anno il reparto di Oncologia dovrebbe riappropriarsi dei suoi locali entro due settimane con molta soddisfazione sia da parte del personale medico sia dei pazienti e soprattutto dei familiari.Del resto, in tutto questo tempo, non sono mai mancate le polemiche sulle condizioni del pavimento, ma la conclusione dei lavori ha fatto tirare un sospiro di sollievo Ci sono ancora dei problemi negli impianti elettrici e prima di terminare il trasloco ogni postazione letto dovrà avere il suo campanello funzionante così da potere attirare l'attenzione di infermieri e medici in caso di urgenza, che, in questi casi, sono assai frequenti. I lenti lavori di ripavimentazione e di efficientamento energetico stanno interessando molti reparti collocati nella vecchia ala del nosocomio di contrada Ferrante che dopo appena una decina di anni ha già dovuto investire una importante somma, circa 400 mila euro, per riparare la prima pavimentazione che troppo presto è interamente saltata, tra le proteste degli utenti e dei contribuenti in genere. Resta sbarrato al pubblico il reparto di Oculistica (così come si vede nella foto) che, come avviene ormai da diversi anni, svolge solo attività ambulatoriale e Dh (day hospital) e che quindi non ha sospeso le sue attività collocate in un altro piano. In fase di completamento anche il reparto di Cardiologia e Utin diretto da Lello Vasco, che è stato chiuso solo in parte per garantire ricoveri e la funzionalità dei servizi prestati. E pensare che esattamente un anno fa era stato garantito anche ai medici che sarebbe bastato solo un mese per iniziare e concludere i lavori ma la realtà come si può vedere è stata ben altra. Questi lavori contribuiranno a migliorare ulteriormente l'ambiente ospedaliero ma la lentezza con cui procedono ha condizionato l'attività di tutto l'ospedale e ha imposto in alcuni casi la riduzione dei posti letto. Alla base dei ritardi pare vi siano diverse motivazioni come un ricorso pendente al Tar e molte divergenze sui materiali da adoperare ma come ha garantito il neo direttore sanitario Emanuele Cassarà almeno i reparti di Cardiologia appunto e Oncologia dovrebbero essere terminati entro questo mese.