PIAZZA ARMERINA. La commissione Bilancio boccia la nuova Tasi proposta dalla giunta, il tributo sui servizi indivisibili che dovrebbe compensare i minori introiti legati all'esenzione Imu sulla prima casa. Ma se il tributo salta rischia di andare in tilt l'impianto del bilancio di Previsione. Alcuni partiti fanno sapere che non approveranno così come è l'aumento della pressione fiscale, ritenendolo iniquo. Quattro su cinque componenti dell'organo consiliare, dopo aver esaminato il testo del nuovo tributo, ha espresso parere negativo. La Iuc, l'imposta unica comunale di recente istituzione, prevede tre distinti prelievi dalle tasche dei contribuenti locali: Imu, Tasi e Tari.
Per quanto riguarda la Tasi è prevista dalla giunta un'aliquota per il 2014 del 2 per mille. Pagherà chi ha il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di un immobile ad uso abitativo e delle pertinenze, anche se non ne è il proprietario, mentre per le aree edificabili l'aliquota è pari a zero. Sono esentati in ogni caso i terreni agricoli. Previste anche alcune detrazioni: 20 euro per l'abitazione principale, ulteriore detrazione di 25 euro se nel nucleo familiare vi sia un portatore di handicap con un grado di invalidità del 100 per cento o un handicap molto grave certificato dalla legge 104. Infine prevista una detrazione per ogni figlio a carico fino a 26 anni che varia da 15 a 25 euro a seconda della rendita catastale dell'immobile. Il Partito democratico ha fatto sapere di non dare il proprio appoggio al tributo così come strutturato."Da parte nostra nessun sostegno ad un'amministrazione che continua ad aumentare la pressione fiscale senza una strategia complessiva", sottolinea Ilenia Adamo, coordinatore del partito. Domani pomeriggio il regolamento arriverà in consiglio comunale. "Il Pd non ritiene ammissibile approvare ulteriori odiosi tributi per la collettività senza che venga fatto un ragionamento complessivo che consenta di collocare le scelte in materia di pressione fiscale con le strategie politiche operate da questa giunta", dice Adamo. "Durante la campagna elettorale l'attale amministrazione ha cercato il consenso dei cittadini affermando che non avrebbe aumentato la tassazione, tuttavia ad oggi possiamo registrare solo smentite ed anzi spesso non assistiamo neanche alla proposizione di quei semplici provvedimenti che consentirebbero di diminuire la pressione sulle fasce più deboli", conclude il coordinatore democratico, ricordando l'impegno profuso dal suo partito nel tentare di mitigare l'impatto dell'addizionale Irpef, con l'introduzione dell'esenzione per i redditi fino a 12.500 euro e le esenzioni in materia di Imu.