ENNA. L’Umberto I palestra di vita per settanta aspiranti infermieri. Gli studenti e le studentesse del Corso di Laurea in Infermieristica dell'Università di Messina arrivano in ospedale di buon ora e svolgono il loro “lavoro” nei reparti prestabiliti dall’ordinamento didattico per ogni anno, infatti, sono previste delle esperienze formative differenti. Ieri per Oriana Milano, al secondo anno d’infermieristica era il suo primo giorno nel reparto di Oncologia e la giovane ennese appariva tranquilla nel dire: «È un reparto delicato forse più degli altri ma noi siamo psicologicamente preparati ad avere a che fare con ogni tipo di paziente». Anche Andrea Perpignano all’ultimo anno – che ha seguito le orme del fratello - è dello stesso parere e aggiunge: «Sono molto soddisfatto dell’esperienza che sto vivendo al Pronto soccorso in questo reparto devi sempre rimanere lucido e pronto a ogni emergenza». Si vivono situazioni forti ma questa è l’occasione giusta per misurarsi con le proprie capacità e stabilire cosa fare del proprio futuro. Entrambi provenienti da altri ospedali siciliani come Messina e Caltagirone sottolineano: «Il personale dell’Umberto I è più disponibile nei confronti di noi giovani e i nostri tutor ci spiegano volentieri come svolgere il mestiere che abbiamo scelto quello di aiutare le persone che soffrono». Gli studenti, che nei quattro presidi ospedalieri dell’azienda sanitaria ennese sono complessivamente 120, sono distribuiti nei quattro dipartimenti ovvero quello di Medicina, quello di Chirurgia ognuno formato da più reparti e poi i dipartimenti dei Servizi e di Aria Critica. «Questa divisione – spiega Giovanni Di Venti, responsabile tutor dei tirocini infermieristici – consente ai ragazzi di conoscere tutte le sfaccettature della professione che andranno a svolgere». Per gli studenti, così come ci spiega Di Venti sono organizzate delle attività laboratoriali pratiche e di orientamento «prima di immetterli nel circuito lavorativo devono conoscere le mansioni base e soprattutto i rischi che corrono legati sia agli oggetti che alle patologie dei degenti». Affinché fosse possibile avviare il loro tirocinio l’Asp di Enna ha sottoscritto una convenzione con l’ateneo messinese e il corso di laurea diretto da Cesare Lorenzini e il comune di Piazza Armerina che ospita una sede distaccata del corso.
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