ENNA. Il Gup li riconosce colpevoli, ma concede l’attenuante della lieve entità del reato, che riduce notevolmente l’entità della pena. Prende 3 anni e 4 mesi Salvatore Mingari Favvento, l’imprenditore agricolo quarantanovenne di Nissoria che avrebbe chiesto corrispettivi sessuali a due giovani belle clienti, in cambio di marijuana; e 1 anno e 6 mesi ciascuno i due presunti complici, Giacomo Catania e Fabio Piccolo di Leonforte, accusati solo di spaccio.
Questi ultimi due, va detto, non c’entrano niente con le richieste particolari che Mingari avrebbe rivolto alle acquirenti. Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Gaetano Giunta, era accusato anche di detenzione abusiva di un fucile a canne mozze e alcune munizioni. Catania e Piccolo, difesi dall’avvocato Ones Benintende, hanno ottenuto anche la sospensione condizionale della pena.
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