ENNA. Dopo ben cinque mesi di sospensione, l'ultima attività risale allo scorso maggio, riprende questa mattina l'assistenza domiciliare agli anziani. Lo ha comunicato l'assessore alla Solidarietà Angela Marco. Il servizio è stata affidato a circa 30 operatori di tre cooperative Anchise, Asmida e La Piramide. I soggetti interessati sono 135, quindi da oggi verranno assistiti, rispetto al passato 41 anziani in meno considerato che fino allo scorso maggio, gli anziani assistiti erano 176. Rispetto la tabella di marcia il servizio parte con un certo ritardo e di questo l'assessore se ne duole.
«L'amministrazione - dice la Marco - aveva preparato ogni cosa affinchè il servizio partisse prima, poi il voto sulla Tasi ha bloccato tutto con la ragioneria generale del Comune che è stata costretta a rimodulare i conti». Comunque il servizio riparte: «È stato da sempre un nostro imperativo quello di essere il più vicino possibile alle fasce deboli. Questa nostra volontà la dobbiamo purtroppo contemperare con le disponibilità delle casse comunali. E non dico nulla di nuovo affermando che le difficoltà giorno per giorno aumentano».
È questo il motivo perchè sono stati varati criteri più stringenti per accedere al servizio? «È chiaro che quando le somme mancano o sono ridotte è il soggetto più debole che deve essere attenzionato e questo abbiamo fatto». I sindacati Cgil, Cisl e Uil sono stati, e continuano ad esserlo, estremamente critici con il suo operato: «Di questo argomento non ne voglio parlare. Quello che avevo da dire loro l'ho già detto nell'ultima riunione che abbiamo tenuto alla loro presenza. Non voglio continuare su questa polemica che mi sa tanto di strumentale».
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