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Restò in panne in curva e fu travolto: assolto il giovane investitore

ENNA. È stato assolto con formula piena Enzo Lavore, il conducente ennese della Fiat Bravo che colpì mortalmente, il 18 ottobre di tre anni fa sulla statale 117 bis, l'agricoltore settantacinquenne Angelo Azzolina.

L'anziano era sceso dalla sua Moto Ape, alle prime luci dell'alba, per mettere la benzina nel mezzo. Per Lavore, che è difeso dall'avvocato Sinuhe Curcuraci, il Pm Fabio Scavone aveva chiesto 2 mesi e 20 giorni di reclusione per omicidio colposo. Il processo si è svolto con la formula del rito abbreviato, condizionato - su richiesta della difesa - alla effettuazione di una superperizia sulla dinamica dell'incidente.

E così in aula hanno deposto solo i periti del giudice Calogero Commandatore, prima che si passasse alle conclusioni. In aula si è costituita parte civile la famiglia di Azzolina, assistita dall'avvocato Egidio La Malfa. E c'era pure l'assicurazione dell'imputato, assistita dall'avvocato Camillo Mastroianni, in veste di garante per la responsabilità civile. Dunque si è chiuso adesso il processo di primo grado.
 

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