ENNA. Un giovane padre si sarebbe trasformato in orco. Avrebbe abusato sessualmente delle sue bambine tramite palpeggiamenti vari e avrebbe pure permesso ai suoi due fratelli di fare lo stesso. È stata la mamma delle bambine, insospettita da alcuni atteggiamenti strani delle ragazzine, a farsi raccontare tutto e coinvolgere gli assistenti sociali, che hanno sporto denuncia. Nel frattempo la giovane ha lasciato il marito. È entrato nel vivo, di fronte al Tribunale collegiale di Enna, presieduto da Giuseppe Tigano, giudici a latere Marco Minnella e Alessandra Maira, il processo per violenza sessuale che vede alla sbarra il papà trentacinquenne e i suoi due fratelli, anche se la posizione di questi ultimi, alla luce dell'udienza di ieri, si sarebbe alleggerita notevolmente.
A carico del genitore sono state formulate due distinte ipotesi di violenza sessuale, solo una invece per i due fratelli, anche se si tratta di una grave ipotesi continuata, in concorso fra loro e con il fratello stesso, con cui si adombra il sospetto che più volte abbiano accarezzato le piccole nelle parti intime. Ieri infatti è stato il giorno della deposizione-chiave, quella della maggiore delle due sorelline, alla luce della quale la Corte ha deciso di non far deporre neppure la più piccola, per evitarle il trauma di dover salire, non ancora quattordicenne, sul banco dei testimoni.
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