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Troina, randagismo e abbandoni: "Situazione drammatica"

Venezia: «Con l’Asp vorremmo intervenire direttamente sul pagamento delle sterilizzazioni»

ENNA. «La situazione è drammatica. Il numero sempre crescente di cani randagi e abbandonati nel nostro territorio resta una emergenza da fronteggiare». Sono le parole del sindaco Fabio Venezia che si trova a dovere affrontare una vera e propria emergenza animalista provocata da un alto numero di randagi e soprattutto, e ancor più sconvolgente, dall’alto numero di cuccioli abbandonati che vengono lasciati nella spazzatura e di cui in questi ultimi giorni si stanno registrando tanti, troppi casi.  «Nonostante il proficuo lavoro di supporto svolto dall’associazione di volontariato ”Qua la zampa” che ha creato e gestisce un rifugio per i cani abbandonati – continua il sindaco Venezia – non si riesce ad arginare il fenomeno».
Il Comune è impegnato sul fronte della tutela degli animali da tempo, ma la sensibilità collettiva sembra scarseggiare.

«Il contributo di 2 mila e 500 euro che abbiamo elargito annualmente all’associazione – spiega Venezia - e le spese di ricovero e cura presso il canile di Regalbuto e la clinica del dottor Scaminaci ad Agira, risultano purtroppo insufficienti». Per cercare di arginare il problema l’amministrazione ha messo in campo due iniziative. La prima consiste nella riduzione della Tari, fino a un massimo di 500 euro, per i cittadini residenti a Troina che intendessero adottare un randagio. La seconda, invece, riguarda la sterilizzazione.  «Di concerto con l’Asp di Enna con cui dovremmo avere un incontro a breve, valuteremo la possibilità d’intervenire direttamente sul pagamento della sterilizzazione, al fine di risolvere il problema a monte e affrontare le spese, elevate ma risolutive, che non tutti i nostri cittadini purtroppo possono permettersi».

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