ENNA. Dovrebbe risolversi entro la settimana appena iniziata il disservizio nel capoluogo legato alla raccolta dei rifiuti. Infatti, da oltre una settimana il cantiere ennese ha a disposizione solamente tre dei 6 autocompattatori in dotazione e necessari per raccogliere i circa 40 mila chili di rifiuti che si producono giornalmente in città. E considerando che il conferimento dei rifiuti viene eseguito in una discarica del catanese, è chiaro che con soli tre mezzi non si riesce a garantire un regolare servizio. I mezzi sarebbero «fermi ai box» per vari problemi di natura meccanica. Problemi che diventano straordinari in una situazione disastrata come quella del servizio di raccolta dei rifiuti in provincia di Enna che attualmente, sino al via definitivo della Srr, continua ad essere svolto dalla società d’ambito Ennaeuno. Intanto, da un punto di vista finanziario, il «rosso» dei conti è fisso. La maggior parte dei Comuni, infatti, continua a non versare con regolarità il dovuto per legge e così il commissario straordinario nominato dalla Regione per garantire le spese correnti, Eugenio Amato, non è nelle condizioni di pagare gli interventi di manutenzione. L’emergenza rifiuti, però, interessa anche la gestione dell’Ecopunto: nonostante si tratti di un punto di raccolta privato, infatti, è strettamente legato a Ennaeuno. Qui si raccolgono frazioni secche di rifiuti differenziati conferite dai cittadini che poi vengono ceduti a Ennaeuno, appunto. che gli paga il servizio. Con questi soldi, i responsabili dell’Ecopunto acquistano i prodotti che vengono dati alle persone che vanno a conferire materiale, nella formula del baratto. Se Ennaeuno non paga, però, l’Ecopunto non può acquistare questi prodotti e quindi il servizio rimane bloccato. Fermo restando che dallo stesso Ecopunto fanno sapere che, a prescindere da questo problema, il conferimento dei rifiuti differenziati continua regolarmente. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI ENNA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA