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Tubercolosi bovina, nuovo allarme a Enna: sequestrato un allevamento

Gli animali non dovranno entrare in contatto con altri capi di bestiame sani e non potranno essere spostati

ENNA. Il Comune ha sequestrato un allevamento per tubercolosi bovina. Torna l'incubo delle malattie animali, dopo che i veterinari, dai controlli e dalle analisi condotte sui bovini, hanno scoperto e isolato un focolaio di tbc. È accaduto nelle contrade di Enna.
L'ordinanza, che si fonda sull'esito degli esami da laboratorio, è stata emessa dal vicesindaco di Enna Salvatore Cappa, che ha disposto il sequestro fiduciario dell'allevamento e di tutte le «specie sensibili presenti nell'azienda».

Gli animali non dovranno entrare in contatto altri capi di bestiame sani, non potranno essere mossi né si potranno riprodurre. Ma non servirà abbattere i bovini infetti e non si corrono rischi a mangiare le carni. La tubercolosi bovina è una malattia cronica degli animali provocata da un batterio che gli esperti definiscono «imparentato» con gli agenti patogeni della tubercolosi umana. Può colpire tutti i mammiferi, provocando vari sintomi, fra cui un malessere generale, la tosse e anche, nei casi più gravi, la morte. Secondo gli esperti non è la causa principale della tubercolosi umana, ma gli esseri umani possono contrarre la malattia, bevendo latte crudo di bovini infetti o in caso di inalazione di goccioline infette.

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